18/10/2005, 00.00
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Shanghai, attivista contro gli espropri picchiato da uomini del governo

Per preparare la World Expo del 2010 il governo di Shanghai dà lo sfratto a 10.765 famiglie. Attivista denuncia: "Siamo senza casa. Dove andiamo per l'inverno?"

Pudong (AsiaNews/Scmp) – L'organizzatore di una campagna contro lo sfratto forzato dei residenti del distretto di Pudong è stato malmenato ed il governo distrettuale lo ha sfrattato. Song Shitai, 60 anni, viveva nel Pudong's Xueye Estate (grande complesso residenziale della zona): l'uomo rappresenta centinaia di famiglie che hanno presentato una petizione a Pechino contro lo sfratto forzato e gli indennizzi inadeguati.

La campagna governativa serve ad allontanare i residenti in previsione del World Expo del 2010: per prepararlo il governo ha bisogno degli spazi dove ora sorgono le casi di migliaia di persone.

"Il capo del Dipartimento costruzioni del distretto – denuncia Song – è venuto ieri mattina intorno alle 8 con una dozzina di uomini armati di martello. Hanno spaccato porte e finestre ed hanno intimato a me ed a mia moglie di allontanarci immediatamente". "Dopo il mio rifiuto di allontanarmi – continua – hanno iniziato a picchiarmi ed a gettare via tutti i miei beni".

Secondo l'attivista le violenze sono nate dalla sua decisione di rendere pubblica la storia dei residenti di Pudong. "Siamo senza casa – denuncia – e non sappiamo dove passeremo l'inverno". Song aggiunge che al complesso residenziale è stata tagliata l'energia elettrica da giugno.

Una portavoce dell'Ufficio lettere e reclami di Shanghai conferma che gli sfratti proseguono a Pudong, ma nega l'uso di violenza. "Il processo di sfratto procede come un orologio – sostiene – e sta portando risultati molto soddisfacenti. Abbiamo il consenso del 99 % dei residenti per questa operazione ". La portavoce aggiunge che il governo prevede di terminare lo sfratto entro la fine del mese.

Qi Huirong, un altro residente del Pudong's Xueye Estate, dice invece: "Almeno 600 famiglie su 700 del complesso in cui vivo non sono soddisfatte del rimborso governativo per lo sfratto ed hanno firmato una lettera di protesta all'Ufficio reclami".

Secondo l'Ufficio di coordinazione della World Expo di Shanghai il governo renderà disponibile un'area di oltre 5 chilometri quadrati per le esposizioni. Circa il 75 % di questo terreno è nel distretto di Pudong, che fino ad ora ospitava 10.765 famiglie.

I conflitti a causa dell'esproprio di case e terre fra governo e residenti crescono dal 2002, anno in cui Shanghai venne nominata sede dell'esposizione mondiale per il 2010. Xu Zhengqing, un attivista locale impegnato contro questo fenomeno, è stato condannato ieri a 3 anni di prigione per aver "seminato liti e provocato risse". Xu, all'inizio dell'anno, si era recato fino a Pechino per depositare un reclamo al governo contro lo sfratto dei residenti della zona.

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