05/08/2010, 00.00
INDIA
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Suora belga per la dignità e i diritti di due milioni di lavoratori domestici in India

di Santosh Digal
Nel 1985 suor Jeane Devos fonda il Movimento nazionale dei lavoratori domestici (Ndwm). Oggi il movimento è presente in 23 stati dell’India e ha 53 sedi. In India ai lavoratori domestici non vengono riconosciuti diritti, sono sottopagati e spesso trattati come animali. Colf del Tamil Nadu: “Non mi hanno mai trattata come un essere umano. Grazie all’Ndwm la mia situazione è migliorata”.

New Delhi (AsiaNews) – In India più di due milioni di lavoratori domestici, i cui diritti vengono calpestati da sempre, hanno migliorato le proprie condizioni di vita grazie al Movimento nazionale dei lavoratori domestici (Ndwm). L’Ndwm è stato fondato nel 1985 da Jeane Devos, religiosa belga dell’ordine delle Suore missionarie del Cuore immacolato di Maria, ed è affiliato alla Commissione per il lavoro della Conferenza episcopale indiana.

 “Abbiamo rotto - afferma suor Devos - un muro di omertà, di schiavitù e di sfruttamento. Il nostro movimento è cresciuto e possiamo cambiare la situazione dei lavoratori domestici attraverso la solidarietà, la dignità, la giustizia e la responsabilizzazione”.

 L’Ndwm è presente in 23 Stati dell’India con 53 sedi e si batte per il riconoscimento e la protezione dei diritti dei lavoratori domestici. Per mons. William D’Souza, arcivescovo di Patna, grazie a loro si sono fatti passi avanti “nella creazione di una società giusta dove i lavoratori domestici sono trattati con dignità come persone, i loro diritti sono difesi, il loro contributo all’economia e allo sviluppo è riconosciuto e le loro voci ascoltate”.

 In India la situazione dei lavoratori domestici è drammatica, come testimonia Seetha Lakshmi, che lavora come colf a Dindigul, nel Tamil Nadu: “Mi hanno sempre pagato 50 rupie al mese (82 centesimi di euro) e non sono mai stata trattata come un essere umano. Piangevo tutti i giorni. Nel 1992 ho sentito dell’Ndwm, mi sono rivolta a loro e abbiamo parlato di salario, ore di lavoro, giorni di riposo. Quando ho parlato al mio datore di lavoro di questo movimento, la mia situazione è migliorata”.

 L’Ndwm è una realtà affermata nella società indiana ed è appoggiata e apprezzata anche dal mondo politico. “Il lavoro domestico delle donne e dei bambini - afferma Kateekal Sankaranarayanan, governatore del Maharashtra - soffre le piaghe dello sfruttamento e della discriminazione. Insieme ai lavoratori migranti sono il gruppo sociale più vulnerabile e i loro diritti come esseri umani sono spesso negati. È gratificante notare come l’Ndwm abbia alzato la voce per la loro causa”.

 Con l’aiuto di questo movimento, l’Organizzazione internazionale del lavoro sta prendendo delle misure per stabilire degli standard di trattamento per i lavoratori domestici. “Sono avvenute grandi cose per i lavoratori domestici - dichiara suor Devos – e continueremo a muoverci con la fede in Dio e nello Spirito che guida questo movimento”.

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