08/06/2012, 00.00
INDIA
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Suore di Madre Teresa: Preghiera “fonte di forza”, tra poveri e malati di Mumbai

di Nirmala Carvalho
La Chiesa cattolica indiana celebra il Corpus Domini il prossimo 10 maggio. L’arcidiocesi di Mumbai affiderà l’adorazione eucaristica alle Missionarie della Carità che gestiscono l’Asha Dan di Byculla (sobborgo della città), ostello che ospita bambini con gravi disabilità fisiche e mentali; donne sieropositive e bisognosi.

Mumbai (AsiaNews) - La Chiesa cattolica dell'India celebra il Corpus Domini il prossimo 10 giugno, e l'arcidiocesi di Mumbai ha deciso di affidare l'adorazione eucaristica alle suore di Madre Teresa che gestiscono l'Asha Dan ("Dono di speranza"), un ostello per disabili, poveri e malati. "Per le religiose - spiega ad AsiaNews p. Anthony Charanghat, direttore del settimanale diocesano The Examiner - la preghiera è fonte di forza, necessaria per portare avanti il loro difficilissimo lavoro". La scelta di riservare il momento dell'adorazione alle Missionarie della Carità è anche una "risposta all'attuale tendenza a enfatizzare solo la dimensione sociale dell'Eucarestia". L'arcidiocesi di Mumbai sottolinea così quanto affermato ieri da Benedetto XVI, che nella celebrazione del Corpus Domini ha ricordato che "è sbagliato contrapporre la celebrazione e l'adorazione", perché sono invece "due aspetti, tra loro connessi, del Mistero Eucaristico".

L'Asha Dan si trova a Byculla, un sobborgo di Mumbai, ed è gestito da 12 suore di Madre Teresa. Composto da grandi capannoni, esso ospita circa 400 persone, inclusi bambini tra i 2 e gli 8 anni, tutti affetti da gravi disabilità fisiche e mentali. Ogni giorno inoltre, la polizia vi conduce donne malate di Hiv/Aids insieme ai loro figli e bisognosi, per toglierli dalle strade della città.

Suor M. Joyal, una delle Missionarie dell'ostello, spiega ad AsiaNews: "Li nutriamo, li laviamo, cambiamo loro lenzuola e vestiti, diamo loro le medicine: li serviamo con lo stesso rispetto con cui serviamo Gesù. Tutti loro muoiono: ma quando arriva il momento, sorridono, per sanno che Dio li ama".

"Cristo - sottolinea suor M. Magdelita, superiora dell'Asha Dan - è morto per i poveri, gli oppressi, i non voluti, i bisognosi. È nella preghiera e nell'adorazione quotidiana che troviamo la forza per servire queste persone. In loro, vediamo Gesù. E attraverso il nostro servizio, permettiamo loro di essere testimoni dell'amore di Dio". 

 

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