29/08/2014, 00.00
TAIWAN
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Taipei, il maggiore tempio taoista proibisce l'incenso: inquina troppo

Lo Hsing Tian Kong accoglie circa 6 milioni di fedeli l'anno. Alcuni studi mostrano che, nell'area del luogo di culto, i livelli di particolato sono troppo alti e mettono a rischio la salute dei residenti. Molti ritengono che la vera colpa sia dei venti contrari, che portano sopra il tempio i fumi industriali. Rimossi anche i bracieri di bronzo.

Taipei (AsiaNews/Agenzie) - Uno dei templi taoisti più famosi e frequentati di Taiwan ha proibito il rituale di bruciare l'incenso durante le preghiere, ufficialmente per "combattere l'inquinamento dell'aria e preservare la salute dei volontari e dei fedeli". I custodi dello Hsing Tian Kong di Taipei hanno persino rimosso i due grandi bracieri di bronzo dove venivano infilati i bastoncini durante le preghiere.

Il luogo di culto è dedicato a Guan Yu, la divinità che protegge gli uomini di affari, e per questo è molto frequentato: oltre 6 milioni di persone vi si recano ogni anno per chiedere aiuto e benessere economico. Pur essendo relativamente recente (è stato costruito nel 1967), è considerato uno degli edifici più belli e caratteristici di tutta la nazione: in totale, copre quasi 7mila metri quadrati.

Bruciare l'incenso è parte integrante di molte religioni orientali. Dopo averlo comprato all'interno del tempio, i fedeli tengono in mano i bastoncini mentre pregano inchinandosi alle divinità. Finita la preghiera, essi vengono accesi e - proprio grazie alle volute di fumo - si ritiene che portino le suppliche fino al cielo.

La decisione di bandire l'incenso - a partire dal 26 agosto - è derivata da alcuni studi che mostrano come la presenza di PM 2,5 (particolato di polveri disperse nell'aria di 2,5 micrometri al metro cubo) sia da 5 a 16 volte più elevata nei pressi del tempio. Tuttavia molti fedeli ritengono che la presenza di polveri inquinanti sia dovuta non all'incenso ma ai venti contrari, che portano nell'aria del tempio i fumi della zona industriale di Taipei.

I religiosi che operano nel tempio difendono la loro scelta: "Non abbiamo bisogno di bruciare incenso, almeno fino a che avremo una buona fibra morale". Qian Yuanan, uno dei fedeli, è d'accordo: "Non importa che vengano fatte o meno le offerte rituali. L'importante è unire le mani e pregare nel tuo cuore". Tuttavia, per sua stessa ammissione Qian non frequenta il tempio molto spesso: "Diciamo una volta ogni tanto". 

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