21/08/2012, 00.00
INDONESIA
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Terremoto nelle Sulawesi, sei morti, decine di feriti e centinaia di case danneggiate

di Mathias Hariyadi
Continua a crescere il bilancio del sisma di magnitudo 6,3 che ha colpito la parte centrale dell’Indonesia lo scorso fine settimana. Alcuni villaggi restano isolati da frane e allagamenti; ponte e strade distrutti. Epicentro della scossa nei distretti di Parigi Moutong e Sigi. Soldati dell’esercito in soccorso alla popolazione civile.

Jakarta (AsiaNews) - È salito a sei il numero ufficiale - e ancora provvisorio - delle vittime del forte terremoto di magnitudo 6,3 che, lo scorso fine settimana, ha colpito la provincia indonesiana delle Sulawesi centrali. I soccorritori hanno raggiunto alcuni villaggi isolati da una frana, situati nella reggenza di Sigi, dove migliaia di persone continuano a dormire all'addiaccio nel timore di nuove scosse. Centinaia le case distrutte, mentre è rientrato l'allerta tsunami lanciato poco dopo il primo - violento - sisma, cui sono seguite diversi movimenti di assestamento.

Sutopo Purwo Nugroho, portavoce del National Disaster Mitigation Agency, conferma che "sono morte sei persone" tra cui "un bambino di nove anni"; i feriti sarebbero invece 43 e 400 le abitazioni che hanno riportato seri danni. Egli precisa che "vi è un'area che non è stata ancora raggiunta" e per questo "verranno inviati due elicotteri" carichi di aiuti e generi di prima necessità. "Il bilancio delle vittime potrebbe salire - conclude l'uomo - ma siamo fiduciosi".

Il sisma di magnitudo 6,3 ha colpito l'isola di Sulawesi lo scorso 18 agosto, a circa 20 km di profondità nel sottosuolo. L'epicentro si troverebbe nei pressi di un gruppo di villaggi sparsi nei distretti di Parigi Moutong e Sigi.

Le autorità indonesiane hanno stanziato in un primo momento 200 soldati dell'esercito, per seguire le procedure di evacuazione di 70 famiglie del villaggio di Salua. Frane e smottamenti hanno bloccato gli accessi a 14 villaggi nei distretti circostanti; molti i ponti crollati e le strade inondate da acqua e fango.

L'arcipelago indonesiano è formato da migliaia di isole e atolli immersi nell'Oceano Pacifico, in un'area meglio nota agli scienziati come "Anello di fuoco". Essa è caratterizzata da un'intensa attività tellurica e vulcanica, causata dalla collisione delle diverse placche continentali. Nella memoria della gente è ancora vivo il ricordo del devastante terremoto e del successo tsunami che ha colpito la regione nel dicembre 2004, causando centinaia di migliaia di vittime in tutta l'Asia. Il 30 ottobre 2009, un altro forte sisma aveva colpito l'area di Padang provocando circa 700 morti. Oltre 180 abitazioni erano state rase al suolo.

 

 

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