23/10/2009, 00.00
THAILANDIA – ASEAN
Invia ad un amico

Thailandia: economia, ambiente e diritti umani al centro del vertice Asean

di Weena Kowitwanij
Con il discorso inaugurale del premier thai si è aperto il summit dei 10 Paesi del Sud-est asiatico. Abhisit Vejjajiva promuove la creazione di una “Comunità Asean” per rafforzare la cooperazione in materia di economia e diritti umani. Un canale televisivo seguirà in diretta tutti i lavori, con momenti di approfondimento e discussione.
Hua Hin (AsiaNews) – Economia, ambiente, diritti umani ed educazione. Sono i temi al centro del 15mo vertice Asean, associazione che riunisce 10 Paesi del Sud-est asiatico, che si è aperto oggi a Hua Hin, cittadina balneare nel sud della Thailandia a 200 km da Bangkok. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato le delegazioni di sei nazioni; i rimanenti leader si uniranno al gruppo a partire dalla cena di gala, in programma questa sera.
 
Durante il discorso inaugurale Abhisit Vejjajiva, Primo ministro thai, ha elencato le “numerose sfide” che vanno affrontate: economia mondiale, tsunami, Sars, influenza aviaria e suina. Sottolineando il valore dell’unità e della collaborazione, il premier aggiunge che “insieme possiamo superare i problemi, costruendo una comunità composta da più persone. I governi da soli – continua – non possono raggiungere gli obiettivi comuni […] dobbiamo promuovere il lavoro dell’Asean e la mutua cooperazione per contribuire a una crescita sostenibile”.
 
Al termine del vertice è prevista la firma di una Dichiarazione focalizzata sui diritti umani, sull’educazione e i cambiamenti climatici. “L’Asean dovrebbe essere un simbolo di speranza e un valore per la popolazioni” precisa il premier thai, che auspica “risposte concrete” dopo una lunga serie di incontri fallimentari, in particolare nel settore dei diritti umani, e promuove “la creazione di una Comunità Asean entro il 2015”. “Credo fermamente – conclude Abhisit Vejjajiva – che la Comunità Asean dovrebbe essere un luogo di azione, di connessione fra persone e una unione di popoli”.
 
L’Associazione dei Paesi del Sud-est asiatico, nata nel 1967 a Bangkok, riunisce 10 nazioni dell’area: Indonesia, Malaysia, Filippine, Singapore, Thailandia, Brunei, Veitnam, Laos, Myanmar e Cambogia. Nel 2006 la popolazione totale era di 560 milioni di individui, con un Prodotto interno lordo (Pil) pari a 1100 miliardi di dollari Usa.
 
I Paesi sono caratterizzati da diversi ordinamenti politico-costituzionali che vanno dal quasi partito unico (Singapore) alla monarchia assoluta (Brunei), dal regime comunista (Vietnam e Laos) alla dittatura militare (Myanmar). Un fattore che più volte, in passato, ha ostacolato una dichiarazione unitaria in materia di diritti umani. Da qui l’idea di creare una Commissione inter-governativa sui diritti dell’uomo (Aichr), che sia in grado di rispondere in maniera efficace alle critiche giunte sino a oggi in materia.
 
Per il summit Asean Bangkok ha creato un canale televisivo – Asean Tv – che seguirà 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tutti i lavori del vertice, gli interventi, le proposte, ai quali si aggiungono momenti di approfondimento e discussione. Le trasmissioni sono iniziate questa mattina alle 9.30 con speaker di tutti i Paesi membri Asean e sottotitoli in inglese. Domani è previsto l’arrivo di delegazioni dalla Cina, Giappone, Corea del Sud, India, Nuova Zelanda e Australia.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
L’Asean esclude il Myanmar dalla presidenza 2026. Collaborazione con Usa e Cina
07/09/2023 10:46
Un flop il summit Asean su Mar Cinese meridionale e diritti umani
19/11/2012
Istruzione per tutti: priorità del governo e della Chiesa thai
19/03/2009
Thailandia, scuole cattoliche all’insegna dell’eccellenza e del dialogo interreligioso
30/09/2008
L’Asean, “occasione da non perdere” per la società e l’economia thailandese
08/01/2016


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”