09/04/2009, 00.00
GIAPPONE
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Tokyo approverà aiuti per altri 112,8 miliardi di euro

Si prevedono aiuti per le imprese e i disoccupati e vari stimoli per aumentare il consumo. Ma esperti avvertono che simili misure sono solo palliativi momentanei e rischiano di far crescere il carico fiscale futuro.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il Partito liberal democratico, al governo, ha annunciato oggi aiuti record all’economia per 15mila miliardi di yen (112,8 miliardi di euro), pari al 3,1% del Prodotto interno lordo. Questa nuova misura era stata sollecitata dal premier Taso Aso, anche se la decisione ufficiale del governo è attesa per domani.

Non è chiaro da dove il governo prenderà la somma. Fonti statali hanno detto che potrebbero essere emessi nuovi titoli pubblici per non meno di 10-11mila miliardi di yen.

Tra i possibili beneficiari si parla, tra l’altro, di esenzioni fiscali per l’acquisto di casa, sussidi per i disoccupati, assegni una-tantum per chi ha figli tra 3 e 5 anni, aiuti per la produzione e l’acquisto di autoveicoli “ecologici” come pure per l’acquisto di pannelli solari, aiuti per le piccole imprese in difficoltà.

Il Giappone affronta la seconda maggior depressione dopo la Seconda guerra mondiale, con crollo delle esportazioni, diminuzione del consumo interno, tagli della produzione e migliaia di licenziamenti. Il governo ha bisogno di risultati immediati, anche in vista delle elezioni politiche di ottobre. L’economia del Paese è scesa del 3,1% nel 4° trimestre 2008 rispetto a quello precedente e si prevede sia scesa di un altro 2,5% da gennaio al 31 marzo.

Esperti criticano simile misure, che ritengono utili solo per provocare un momentaneo aumento dei consumi, ma che non aiutano ad aumentare la produttività e a ripensare la produzione industriale e l’organizzazione dell’economia.

L’economista Masamichi Adachi osserva che “questo può aiutare il Pil per un anno. Ma le conseguenze nel lungo termine saranno negative perché stiamo aumentando il carico fiscale” futuro. Il Giappone, la più indebitata tra le Nazioni industrializzate, ha già emessi titoli per 33.300 miliardi di yen nel presente anno fiscale.

Intanto è probabile che una simile iniziativa sia ostacolata dall’opposizione parlamentare, che controllo la Camera alta e può causare uno stallo. Ma il premier Taro ha già detto che in questo caso potrebbe anticipare le elezioni di ottobre.

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