19/11/2003, 00.00
CINA
Invia ad un amico

Torna dopo un anno lo spettro della SARS

Bitang (AsiaNews) – E' passato quasi un anno da quando Pang Zuoyou è diventato il primo paziente riconosciuto affetto da SARS. Ha contagiato la moglie ed un vicino, ma non ha trasmesso il virus ai figli. Ha passato 6 settimane in ospedale, ed è stato dimesso il giorno 8 gennaio. Non ha voluto parlare dei sintomi o della degenza ospedaliera, ma la sua vita è tornata normale.

Adesso è il ritratto della salute, e la paura del contagio è sparita dal suo villaggio, Guangdong.

Purtroppo sono ritornate anche le cattive abitudini, come quella di mangiare animali non controllati, che potrebbero essere veicoli di contagio. Infatti, anche se gli animalisti si stanno battendo, alcuni ricercatori sostengono che la SARS venga veicolato da alcuni prioni presenti nella carne animale non controllata.

Al mercato di Xinyuan, Guangzhou, si continua a vendere la carne accusata.

Il signor Pang ha dichiarato:" Se la carne è disponibile, la gente la mangia. Se non è disponibile, non viene mangiata."

Fra le specie sotto accusa ci sono i serpenti e le civette, considerate una delizia. Il Governo sta tentando una linea d'azione che preservi sia le specie che i cittadini.

Le statistiche dicono che l'infezione è costata all'Asia 18 miliardi di dollari USA, con la Cina che ha speso, sola, 6.1 miliardi, mentre Hong Kong ha perso 4.6 miliardi.

I dati ufficiali parlano di 5,327 infezioni, con 349 morti.

Al primo anniversario dell'infezione, il Dipartimento Sanitario di Guangdong ha varato un piano di emergenza, ed ha preparato una serie di contromisure per combattere il virus.

Sono stati allertati 158 ospedali, scelti fra i 700 della provincia, che contengono almeno 50 posti letto separati dagli altri reparti, che possano ospitare altri infettati. Al contrario dell'ultima epidemia, non verranno tenuti vicini i malati, per evitare un proliferare del contagio.

In caso di un nuovo contagio, solo i casi più gravi verranno trasferiti all'Istituto di Pneumologia di Guangzhou, per venire curati da uno dei più grandi esperti di SARS, Zhong Nanshan.

Dal 5 novembre il Ministero della Salute ha allestito un sistema di monitoraggio sanitario, che impone alle organizzazioni che si occupano di salute di allertare le strutture superiori in ogni caso sospetto. Al momento le organizzazioni sono 13 mila, e se ne prepara l'ingresso per altre 7 mila.

Il Dipartimento di Controllo Alimentare ha approvato un kit diagnostico, allestito per prevenire il virus con una corretta alimentazione.

Comunque molte persone hanno già pronto un piano di prevenzione personale, che le ripari da un'eventuale nuova epidemia. Una persona ha dichiarato:" Ero ansioso durante la prima epidemia. Adesso lo sono di meno, perché so cosa devo fare per non essere infettato."

Gli esperti comunque sostengono che si può combattere l'infezione con una buona ventilazione interna alle abitazioni, evitando stress eccessivi e non mangiando carne che non sia stata controllata.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Tokyo conferma il terzo caso di contagio da coronavirus
25/01/2020 10:29
Muore un dottore a Wuhan. Crescono gli infetti in Cina e nel mondo
25/01/2020 08:30
Il virus di Wuhan, l’orgoglio dei ricchi e la preghiera
24/01/2020 12:05
Ospedali di Wuhan al collasso. Il silenzio di Xi Jinping (Video)
24/01/2020 08:25
Wuhan: I presentatori della tivu indossano le maschere. Critiche al governo della città
23/01/2020 15:51


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”