20/04/2015, 00.00
RUSSIA
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Troppe pressioni: emigra Evghenia Chirikova, un'altra esponente dell’opposizione russa

L’ecologista porta i figli in Estonia. È stata tra i primi protagonisti del breve risveglio della società civile russa poi sfociata nelle protese del 2011-2012. Le autorità avevano già provato a toglierle la custodia dei figli.

Mosca (AsiaNews/Agenzie) – L’ecologista Evghenia Chirikova, tra gli esponenti del movimento russo di opposizione di piazza, ha deciso di emigrare in Estonia con la sua famiglia, a causa “della repressione contro gli attivisti della società civile in Russia”. Lo ha reso noto la stessa donna, parlando all’agenzia estone ERR. “Ho deciso di portare via dalla Russia il mio principale punto debole: i miei figli”, ha dichiarato, denunciando che “la Russia è un Paese di risorse e gli ambientalisti sono il nemico principale dell’attuale regime dell’oligarchia delle risorse naturali”.

Tra il 2010 e il 2011, la Chirikova è stata tra i primi a organizzare proteste e iniziative contro le politiche del governo russo, facendosi paladina della lotta per la salvezza della foresta di Khimki, poco fuori Mosca, minacciata dai cantieri della nuova autostrada verso San Pietroburgo. Il suo movimento “In difesa della foresta di Khimki” aveva raccolto sostegno anche dell’allora sconosciuto avvocato e blogger anti-corruzione Aleksei Navalny, poi diventato dal 2012 il leader dell’opposizione extraparlamentare.

Come lei stessa aveva denunciato, nel 2011, le autorità russe hanno cercato di toglierle la custodia dei figli per presunti abusi. Lo stesso anno, il vice presidente Usa Joe Biden le ha assegnato un premio al “coraggio”. Nel 2012, si è candidata alle elezioni per la carica di sindaco a Khimki, arrivando al secondo posto.

La Chirikova non è la prima attivista che, dopo il ritorno di Vladimir Putin al Cremlino, ha deciso di abbandonare la Russia per via della crescente pressione sugli oppositori. Di recente, il braccio destro di Navalny e suo finanziatore, Aleksei Ashurkov, ha ottenuto asilo politico in Gran Bretagna insieme alla famiglia. Prima di lui aveva lasciato il Paese il campione di scacchi e oppositore Garry Kasparov, anche tra i collaboratori di Boris Nemtsov, ucciso a fine febbraio vicino al Cremlino. Si trova, invece, negli Usa Serghei Ponomarev, l'unico deputato della Duma di Stato ad avere votato contro la ratifica dell'annessione della Crimea alla Federazione russa un anno fa. Scarcerato su grazia del presidente Vladimir Putin, l’ex prigioniero politico Mikhail Khodorkovsky vive ora a Zurigo. Leonid Bershidsky, uno degli editorialisti russi più famosi scrive del suo Paese da Berlino. Sergei Guriev, l’economista liberale, ex rettore dell'Alta scuola di economia di Mosca, che appoggiò Navalny e denunciò la possibile apertura di un terzo caso contro Khodorkovsky, insegna ora a Parigi. (N.A.) 

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