03/12/2008, 00.00
PAKISTAN
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Un Avvento missionario per la chiesa pakistana

di Qaiser Felix
La chiesa del Pakistan inizia il tempo di Avvento nel segno dell’annuncio, dopo il primo congresso missionario nazionale svoltosi a Karachi a fine novembre. I giovani sono i protagonisti di questa nuova missione: “la vita di Gesù deve essere portata in tutti gli angoli del Paese”.
Karachi (AsiaNews) - Un Avvento missionario. La chiesa pakistana ha concluso il suo primo Congresso missionario nazionale dedicato al tema “Raccontare la storia di Gesù in Pakistan” e affronta il periodo che porta al Natale nel segno dell’annuncio (nella foto un presepe allestito in uno slum di Islamabad).
 
Padre Mario A. Rodrigues, direttore nazionale della Pontificie opere missionarie (Pom), racconta ad AsiaNews che i cinque giorni di lavoro a Karachi, dal 25 al 29 novembre, stanno già portando frutto. Gli oltre 200 delegati che hanno partecipato al Congresso sono vescovi, sacerdoti, suore, catechisti e laici provenienti da tutto il Paese. Padre Rodrigues afferma che l’incontro è stato l’eco del Congresso continentale celebrato in Thailandia nel 2006 e la conferma dell’invito alla missione fatto da Giovanni Paolo II con l’Esortazione post sinodale Ecclesia in Asia nel 1999.
Il direttore delle Pom pakistane racconta: “Sto ricevendo molte telefonate da delegati che testimoniano come dopo il congresso questo Avvento sia una nuova vita ed un cambiamento per loro”.
 
Padre Khalid Rashid, direttore della commissione per i giovani di Faisalabad, considera l’incontro di Karachi un’occasione storica per la chiesa pakistana e afferma: “ È stato un grande momento di formazione per i nostri giovani che vivono in un Paese dominato dai musulmani”. Le giovani generazioni sono chiamate ad un compito importante e “il Congresso ha offerto loro una nuova e ricca esperienza”. Padre Rashid è convinto che questo Avvento ha un significato diverso per tutti i delegati del Congresso “ma la vita di Gesù deve essere portata in tutti gli angoli del Paese e i giovani giocano un ruolo importante in questa missione e l’Avvento è un momento unico per prepararci a questo compito”.
 
Interpellato da AsiaNews, padre Emmanuel Asi, segretario della Commissione biblica del Pakistan intervenuto durante il Congresso, ha ricordato che “Gesù stesso era un grande narratore di storie che pregava e insegnava sempre attraverso le storie di Dio. Ma nei suoi racconti prendeva esempi e particolari da chi lo stava ascoltando e questo era il motivo per cui la gente amava e sentiva proprie le storie che Gesù raccontava”. Per sostenere il nuovo impeto missionario della chiesa pakistana, padre Asi indica la necessità di “tradurre il vangelo nel maggior numero possibile di lingue locali”.
 
Durante il Congresso, mons. Evarist Pinto, arcivescovo di Karachi, aveva affermato: “Ciò che è molto importante durante il periodo di Avvento è prepararsi e purificarci per accogliere Gesù nei nostri cuori. Così noi saremo pronti a riconoscere come Gesù viene e saremo capaci di testimoniare che noi lo conosciamo”.
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