01/11/2004, 00.00
ASIA - EDITORIALE
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Un anno nella vita di AsiaNews.it

di Bernardo Cervellera

Oggi AsiaNews.it compie un anno di vita. C'è in noi una grande gratitudine per coloro che ci sostengono, per chi vi lavora, per i superiori del PIME, per Madre Teresa di Calcutta alla quale il sito è dedicato. In un anno il sito è cresciuto in modo insieme spettacolare e miracoloso.

1) AsiaNews.it è cresciuta in modo spettacolare, fino a diventare uno dei siti sull'Asia più citati al mondo. Ogni giorno arrivano decine di segnalazioni di citazione di nostri articoli su siti, giornali, riviste dal mondo intero: siamo inseriti nelle rassegne stampa americane, in quelle di Singapore, in quelle libanesi, in quelli cinesi e nelle news di Google in inglese e in italiano.

Come si sa, l'edizione italiana è cominciata il 1° novembre 2003. Le statistiche del nostro sito per quel mese sono:

Novembre 2003                        157.499 contatti (il 59% dall'Italia);

Il 3 dicembre 2003 sono incominciate anche le edizioni in inglese e in cinese. Le statistiche dei contatti sono praticamente raddoppiati:

Dicembre 2003                         267.163 contatti (il 50% dall'Italia)

Gennaio 2004                           416.025 contatti

Febbraio 2004                          487.020 contatti                 

In seguito vi è stata una crescita quasi aritmetica. Do qui solo alcune cifre:

Marzo 2004                              831.000 contatti  (50%dall'Italia)

Maggio 2004                         1.292.109 contatti

In estate, quando di solito tutti i siti vengono azzerati nelle visite, AsiaNews.it ha subito solo una piccolissima flessione:

Agosto 2004                           1.042.087 contatti

Alla ripresa dell'anno sociale, le visite sono cresciute ancora di più:

Settembre 2004                     1.651.057  contatti

Ottobre 2004                         1.774.463 contatti

Attualmente i contatti provengono in media : dalla lingua inglese al 60%; dalla lingua italiana al 30%; dalla lingua cinese al 10%.

La cosa stupefacente è che noi non abbiamo mai fatto pubblicità al sito: i contatti si sono diffusi per "passaparola" da un visitatore all'altro. Un altro fatto importante è che siamo considerati obbiettivi: i nostri servizi sono presi da siti conservatori e progressisti, no global e globalizzanti; cattolici,  protestanti e ortodossi. Fra i nostri lettori vi sono giornalisti, professori e studenti universitari, attivisti per i diritti umani, membri delle chiese cristiane (anche i protestanti italiani), membri delle religioni islamiche, indù, Falun Gong, e naturalmente tante ambasciate e consolati, che nel nostro sito trovano informazione sulla Chiesa e sul peso che la Chiesa ha in questi paesi.

Agenzie e giornali riprendono e rilanciano i nostri dispacci: l'Ansa, l'Agi, la Reuters, la France Press, l'Associated Press, la Efe (spagnola)  fra le più note; poi vi sono agenzie russe, cinesi, americane (Cwn, Cns, Ewtn,…). Attualmente ci hanno chiesto di poter riprodurre le nostre notizie quotidiane alcuni siti brasiliani, malaysiani, di Singapore (in cinese), russi. Naturalmente anche i siti dei grandi quotidiani italiani (Repubblica, Stampa, Corriere, Avvenire,…) riportano nostre notizie quotidiane. A tutto questo va aggiunto il lavoro e la diffusione di nostre notizie attraverso articoli su altre testate, interviste su giornali quotidiani, riviste, radio e televisioni, italiane ed estere.

 

2) AsiaNews.it è cresciuta in modo miracoloso, perché il prodotto è fatto in una struttura artigiana piena di dedizione e generosità. La redazione in Italia è composta da alcuni giovani redattori, qualche professionista volontario, 4 ottimi traduttori per il cinese e l'inglese. Vi è poi la rete di 20 corrispondenti (oltre alle presenze dei missionari), fra i quali vi sono giornalisti professionisti e semplici cristiani che desiderano comunicare agli altri la vita della loro Chiesa.

Posso dire che tutti lavorano davvero con generosità missionaria e non per lo stipendio, che è calcolato al minimo di contratto.

 

3) Al successo di AsiaNews hanno contribuito le tematiche affrontate. Quelle che hanno avuto più successo (le più lette) sono state alcune notizie esclusive su:

  • la persecuzione dei cristiani (cattolici e protestanti) in Cina (v. notizie di arresti di vescovi e cristiani; dossier sulle chiese distrutte);
  • le violenze contro i cristiani in India e i passi del nuovo governo;
  • il rapporto fra islam e cristianesimo (sia dal punto di vista teologico, sia dal punto di vista della mancanza di libertà per l'evangelizzazione nei paesi islamici). In particolare abbiamo proposto il nuovo interesse dei musulmani verso il Gesù dei vangeli e aperto una campagna insieme ad altri siti cattolici per la liberazione del cristiano Savio O'Connor, accusato di "proselitismo" in Arabia Saudita; lo sviluppo dell'islam fondamentalista e terrorista;
  • un posto particolare ha il dossier sulla cattedrale di Cordoba che i musulmani – e il governo – vorrebbero utilizzare come moschea, in cui abbiamo chiesto al Vaticano di dire una parola chiara sull'argomento;
  • la voce dei vescovi cattolici nella guerra in Iraq. Siamo stati i primi a far parlare i vescovi sulla persecuzione della Chiesa ai tempi di Saddam Hussein, sul futuro del paese, sulle necessità attuali; sul loro impegno a favore degli ostaggi;
  • i problemi fra Israele e Santa Sede (legati alla libertà della Chiesa in Terra Santa);
  • le politiche degli stati per il controllo sulla popolazione in Filippine, India, Cina, Sud Corea, Indonesia, Singapore;
  • i problemi dell'economia asiatica, soprattutto quella cinese e indiana; la questione energetica e il prezzo del petrolio; l'ecologia;
  • un altro filone importante è stato la documentazione dell'impatto evangelizzatore del film "Tha Passion" su tutti i paesi dell'Asia;
  •  Infine, tutti i punti salienti dell'insegnamento di Giovanni Paolo II: sue opere, suoi discorsi su temi che riguardano l'Asia; suoi documenti ufficiali; gli Angelus (siamo l'unica agenzia che offre già la domenica la traduzione in inglese e in cinese dell'Angelus, prima di qualunque altra agenzia!)

 

I prodotti che offriamo sono anzitutto articoli e dossier che hanno informazioni più complete di quelle che offrono le grandi agenzie, perchè sempre attente all'elemento umano e alla voce della Chiesa. Sui fatti che accadono cerchiamo interviste o contributi a personalità ecclesiali, vaticane, della cultura internazionale. Talvolta pubblichiamo traduzioni o sintesi di interventi di personalità mondiali, inediti o già pubblicati su media internazionali, ma poco conosciuti nel mondo.

Abbiamo calcolato che in media AsiaNews.it fornisce circa 150 notizie al mese in 3 lingue, cioè 5 notizie al giorno – compreso il sabato e la domenica!

 

4) AsiaNews.it: voce delle Chiese dell'Asia. Un fatto che ci ha stupiti è scoprire che le nostre notizie sono riprese da molti siti cattolici del mondo, in Italia, in America, ma anche nell'Asia: siti libanesi, malaysiani, indiani, di Singapore, di Hong Kong, della Cina, del Vietnam (in lingua vietnamita, con base negli Usa), delle Filippine, della Russia, dell'Uzbekistan…

La nostra informazione è a servizio della libertà della Chiesa. Ne sono segno i messaggi che riceviamo dal sito: cattolici vietnamiti che ci chiedono di parlare di più del Vietnam; musulmani convertiti che ci ringraziano degli articoli sulla libertà religiosa in Iran o in Siria; cristiani che sono assidui nostri lettori in Arabia Saudita; pakistani che ci offrono più dettagli su notizie pubblicati; minacce di fondamentalisti indù e musulmani contro di noi e contro le chiese.

Abbiamo qualche problema con la Cina perché ogni tanto oscura il nostro sito e non permette ai cinesi di accedervi normalmente. In questo siamo in buona compagnia: la Cina fa così anche con il sito di Radio Vaticana, della diocesi di Hong Kong, di molti siti protestanti e attivisti per i diritti umani. Alcuni cinesi hanno trovato anche la modalità di aggirare l'ostacolo telematico posto dal governo. In ogni caso, attraverso i cinesi d'oltremare (di Hong Kong, Taiwan, Canada, Usa, Thailandia, Indonesia, Filippine,…) le nostre notizie arrivano sempre in Cina! Settimane fa un sito della Chiesa ortodossa negli Stati Uniti ci ha chiesto il permesso di pubblicare le nostre notizie sulla Cina. Le pubblica in inglese, cinese e russo!

 

5) Non abbiamo aperto un metodo di vendita delle notizie: noi crediamo che un'opera di evangelizzazione non deve anzitutto "vendere", ma "diffondere". Per la ricerca di fondi vorremmo a breve aprire una sottoscrizione per donazioni all'agenzia via internet o per posta. Stiamo anche studiando inserzioni pubblicitarie sul sito. Il miracolo continua.

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