09/03/2013, 00.00
VATICANO
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Verso il Conclave, sulla Sistina il comignolo delle "fumate"

La larghissima maggioranza che ha deciso di iniziare martedì nega l'esistenza di divisioni tra i cardinali. Come è prevista la giornata dei conclavisti. Padre Lombardi ritiene che il tempo del Conclave non sarà lungo.

Città del Vaticano (AsiaNews) - La collocazione, stamattina, sul tetto della cappella Sistina del comignolo dal quale usciranno le "fumate" segna visivamente l'avvicinarsi del Conclave, l'inizio del quale è stato deciso ieri con "una maggioranza assolutamente inequivocabile", "del tipo 10 a 1", ha riferito oggi padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede nel corso del briefing quotidiano. La sottolineatura sulla maggioranza vuole anche negare, ha aggiunto, quelle divisioni tra i porporati ipotizzate da parte della stampa.

Sono stati poi specificati i "tempi" del Conclave: martedì, primo giorno, i cardinali elettori si trasferiscono alle 15.45 dalla Casa di santa Marta al Palazzo apostolico, alle 16.30 comincerà la processione dalla Paolina alla Sistina. Alle 16.45 il giuramento, l'extra omnes e la meditazione del card. Grech (non elettore). Poi se vogliono possono procedere alla prima votazione. Verso le 19.15 recitano i Vespri e alle 19.30 si prevede il ritorno a santa Marta per la cena.

Nei giorni successivi, alle 7.45 c'è il trasferimento al Palazzo apostolico, alle 8.15 la concelebrazione della messa nella Cappella paolina, alle 9.30 l'ingresso alla Sistina, la recita dell'Ora media e gli scrutini della mattina. Alle 12.30 il ritorno a santa Marta per il pranzo. Alle 16 i cardinali torneranno alla Sistina e intorno alle 16.50 iniziano gli scrutini del pomeriggio. Ogni giorno c'è poi la recita dei Vespri, alle 19.15 e il successivo rientro a santa Marta.

Le fumate si fanno al termine delle  votazioni del mattino e del pomeriggio. Se non c'è elezione o avviene nella seconda delle due votazioni previste sia al mattino che al pomeriggio sono da attendersi intorno alle 12 e alle 19. Se invece c'è l'elezione nel primo scrutinio, la fumata, bianca, avviene prima, tra le 10.30 e le 11 e tra le 17 e le 18.

Padre Lombardi ha poi ricordato che, secondo la "Universi Dominici gregis" il primo giorno c'è un voto nel pomeriggio, poi si prevedono tre giorni con 4 scrutini quotidiani, il 5° giorno è prevista una sospensione, anche per un giorno intero, per riflessione e preghiera. Dal sesto all'11mo ci sono votazioni. Se all'11mo giorno ancora non c'è un eletto, si va al ballottaggio tra i due che hanno ottenuto il maggior numero di voti, e che non possono votare. Rispondendo ad una domanda sulla possibile durata del conclave, padre Lombardi ha rilevato che la frequenza delle votazioni previste porta di solito a un convincimento rapido e ha ricordato che i Conclavi del secolo scorso sono durati pochissimi giorni.

Quanto alle Congregazioni generali di ieri e di oggi, ci sono stati due nuovi arrivi, i cardinali Obando Bravo e Rosales, entrambi non votanti, che hanno portato a 145 i presenti. Ieri  ci sono stati 15 interventi, sempre secondo la lista di domanda di parola da parte dei porporati. Stamattina, la nona congregazione generale, è iniziata con la decisione su quando i cardinali si trasferiscono a Santa Marta ed è stato deciso che sarà martedì mattina, prima della messa "pro eligendo pontifice", che comincerà alle 10, presieduta dal cardinale decano. E' stato fatto il sorteggio delle camere.

Oggi sono intervenuti 17 cardinali, di varie provenienze, che porta a 133 il totale degli interventi con alcuni porporati che sono intervenuti più di una volta. Tra i temi affrontati: le attese nei confronti del nuovo papa, i dicasteri, il lavoro della curia e il suo miglioramento, la situazione della Chiesa in grandi aree del mondo.

A una ultima domanda, padre Lombardi ha detto di non credere che Benedetto XVI riceva una informazione "particolare" su quanto accade nelle Congregazioni. (FP)

 

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