06/09/2016, 16.09
INDIA
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Vescovo di Pune: Amore e umiltà, il fascino speciale di Madre Teresa

di mons. Thomas Dabre*

Mons. Thomas Dabre ha conosciuto la santa di Calcutta quando era giovane. Nella sua diocesi le Missionarie della Carità operano in tre case. Madre Teresa è rimasta umile nonostante la gloria e la notorietà. Ha dimostrato che la religione non è un concetto astratto, ma saper vivere e agire secondo la propria fede.

Mumbai (AsiaNews) – Migliaia di persone in Maharashtra hanno partecipato lo scorso 4 settembre ad una funzione in onore di Madre Teresa, canonizzata solo poche ore prima da papa Francesco in Vaticano. I fedeli appartenenti a varie parrocchie di Pune e Pimpri Chinchwad sono accorsi alla chiesa di sant’Ignazio a Khadki, dove mons. Thomas Dabre ha celebrato una messa. Di seguito pubblichiamo un messaggio del vescovo di Pune, in cui egli ricorda il “fascino speciale” che Madre Teresa sortiva sulle persone che l’hanno conosciuta. Mons. Dabre inoltre smonta pezzo dopo pezzo alcune delle più famose critiche rivolte alla Madre (traduzione a cura di AsiaNews).

La speciale attrazione di Madre Teresa

È davvero appropriato che Madre Teresa è stata canonizzata il 4 settembre 2016, la vigilia dell’anniversario della sua morte [5 settembre 1997, ndr].

Madre Teresa è speciale per noi, perché è una santa indiana, ha lavorato in India per oltre 60 anni e la maggior parte di noi è stato suo contemporaneo. Noi siamo testimoni della sua vita e delle sue attività. Molti di noi – e anche io – hanno avuto il privilegio di incontrarla di persona.

L’umiltà di Madre Teresa

Lei era tra i volti più conosciuti al mondo. La sua missione e i membri della sua Congregazione delle Missionarie della Carità sono diffusi in più di 100 nazioni nel mondo. Ha fondato oltre 700 istituti (case) di attività caritatevoli. Ha ricevuto i più alti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, il Bharat Ratna, il Premio Nobel per la pace e vari altri premi degni di nota in molti Paesi. Ha avuto facile accesso ai più potenti leader nel mondo. Ma nonostante tutto questo luccichio, sfarzo e gloria, lei è rimasta sempre umile, modesta e senza grandi pretese. L’umiltà genuina è un segno inequivocabile di santità e spiritualità.

In termini laici, può essere denominata come una grande attivista sociale. In realtà lei era una donna di Dio, una persona riempita da Dio.

La religione non è solo questione di opinioni, idee, concetti e pensieri

Madre Teresa ci ha insegnato che la religione non è solo questione di opinioni, idee, concetti e pensieri. Certo, tutte queste cose sono importanti e fanno parte della religione autentica. Ma soprattutto per religione si intende vivere e agire secondo i concetti e le idee che possediamo della nostra fede. La Madre ha vissuto la sua fede.

Lei ha mostrato il suo amore per Dio amando coloro che erano soli, abbandonati, bisognosi, piccoli e ultimi. Lei li toccava, abbracciava e baciava, vedeva Dio in loro.

Per molti di noi la religione e la vita sono due cose separate, che non combaciano e non armonizzano tra loro. Vite così frammentate non testimoniano e rappresentano in alcun modo la religione.

Una critica ideologica immotivata

Ci sono stati alcuni intellettuali e pensatori che hanno criticato Madre Teresa. Non ho difficoltà a sostenere che intellettuali ed esperti possono dire quello che vogliono sul pensiero e gli scritti di Madre Teresa. Ciò è del tutto lecito. Ma la Madre non era un’intellettuale o pensatrice che seguiva un metodo. Lei era una donna di intuizione, saggezza e prudenza, come testimoniano le sue idee. Lei era una donna di impegno appassionato ed esclusivo verso Dio e la sua fede.

Giustizia e carità: dilemma o integrazione?

Ci sono anche pensatori che hanno criticato la sua enfasi sulla carità e la compassione. Queste persone credono che abbiamo bisogno di una ristrutturazione della società. Essi chiedono giustizia e una giusta struttura sociale. Questa enfasi sulla creazione di una società corretta è del tutto giustificata. Ma questo non significa che la compassione, la misericordia e la carità non siano importanti. Anch’essi sono aspetti essenziali della vita umana.

Rendere assoluta la giustizia, escludendo la misericordia e la compassione, è un atteggiamento miope e tradisce una visione limitata della vita umana con tutte le sue complessità.

Karl Marx

La filosofia di Kark Marx presenta molti aspetti. Ad ogni modo, l’enfasi sproporzionata sulla giustizia e la lotta contro le ingiustizie porta a sottovalutare la giustizia e la compassione. Egli ha bollato la religione come l’oppio dei popoli. La storia, come tutti noi vediamo, ha relegato il comunismo di Marx negli archivi della storia dell’emisfero occidentale, da cui ha preso origine.

Madre Teresa ha riconosciuto un ruolo fondamentale alla giustizia. Il suo rifiuto dell’aborto è stato la sua domanda di giustizia. Ella ha anche riconosciuto che coloro che sono spinti a lottare per la giustizia dovrebbero proseguire nella loro missione. Invece la sua missione in vita è stata quella di compiere con umiltà, semplicità e massima devozione l’opera di misericordia e compassione.

Il dialogo interreligioso

Nella società contemporanea, la Chiesa enfatizza il dialogo interreligioso secondo la visione del Concilio Vaticano II. La Chiesa non può vivere in un ghetto. Gesù è per tutti, con il suo amore che abbraccia ogni cosa. Le opere caritative di Madre Teresa erano per tutti. Persone di ogni religione e cultura beneficiavano del suo lavoro. In realtà la maggior parte erano proprio di fede e religione diverse.

Lei si prendeva cura di tutti coloro che erano nel bisogno. Grazie al mio lavoro e alla mia lunga esperienza nel settore del dialogo interreligioso, posso affermare senza ombra di dubbio che Madre Teresa è stata uno dei migliori esempi di dialogo tra le religioni. La critica a lei rivolta da parte di Shri Bhagwat, capo dell’Rss [Rashtriya Swayamsevak Sangh, ultranazionalisti indù – ndr], e altre persone, secondo cui Madre Teresa avrebbe fatto tutto questo per convertire, è falsa e immotivata.

Lasciateci essere orgogliosi di questa nuova santa, la nostra santa Madre Teresa. E lasciateci incarnare nelle nostre vite il suo spirito, i valori e il modo di vivere.

*vescovo di Pune

(Ha collaborato Nirmala Carvalho)

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