18/10/2017, 11.40
MYANMAR
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Yangon: sacerdote, i cattolici birmani ‘bramano la Parola di Dio’

di Inviato di AsiaNews

Da quando è al governo Aung San Suu Kyi, le persone sentono aria di libertà religiosa. La Chiesa birmana impegnata in numerosi programmi di formazione della fede. Le iniziative dell’arcidiocesi di Yangon.

Yangon (AsiaNews) – “I nostri fedeli qui nel paese bramano nutrimento spirituale e il rafforzamento della loro fede in Dio”. È quanto dichiara ad AsiaNews p. George Mg Mg, sacerdote presso la cattedrale dell’Immacolata Concezione a Yangon. Il prete racconta che, al termine delle funzioni, un certo numero di persone è solito mettersi in fila per chiedere guida spirituale e benedizioni, pregando per la propria vita, la famiglia, il lavoro e necessità di ogni genere. “Questa scena si ripete ogni giorno, le persone sono molto desiderose di ascoltare e imparare la Parola di Dio. Fin dal momento che il nuovo governo eletto dal popolo [guidato dalla leader democratica Aung San Suu Kyi, ndr] è salito al potere, le persone sentono che c'è una nuova aria di libertà religiosa”, afferma p. Mg Mg. Conoscendo il grande desiderio ed interesse dei fedeli per la propria ricerca spirituale, la parrocchia organizza diversi gruppi di studio biblico, incontri spirituali e corsi di catechismo per bambini, donne ed adulti. Il sacerdote sottolinea che “le lezioni sono spesso tenute da docenti di seminario e laici competenti in questo ambito”.

“Bisogna comprendere la geopolitica del Myanmar, Paese a maggioranza buddista, che è stato governato dai militari per oltre 62 anni. Ciò ha causato danni enormi in termini sociali, psicologici e di altri aspetti. Le difficoltà che le persone affrontano fanno sì che esse si aggrappino a Dio, nella ricerca  del loro benessere”, ribadisce p. Mg Mg. “Perciò – aggiunge il sacerdote – le tre arcidiocesi e le 14 diocesi del Paese sono impegnate in programmi completi di formazione della fede”. “Stiamo concentrando l'attenzione sui laici, affinché essi servano con intelligenza e integrità nei nostri ministeri pastorali e possano imparare ad avere pratiche spirituali da portare nel servizio pubblico quotidiano. Diamo loro la possibilità di riflettere in maniera ampia e profonda sulla fede cristiana e sul suo rapporto con la Chiesa e il mondo”, dichiara prete.

Il programma di formazione della fede aiuta i cattolici birmani ad imparare e praticare la fede con sensibilità e grazia. P. Mg Mg afferma: “Speriamo che l'istruzione creativa della fede cristiana consenta ai nostri fedeli una migliore visione del mondo e un maggiore impegno a servire la società e la Chiesa, facendo in modo che i cattolici di questo Paese siano saldi nella conoscenza biblica e nella loro spiritualità”.

La visione dell’arcidiocesi di Yangon è incentrata sul Vangelo e sulla Santa Eucaristia e riconosce la diversità delle risorse umane come forza della Chiesa cattolica, per camminare nell'unità verso il bene del Paese, nonché l'evangelizzazione del territorio. Essa conta circa 62mila fedeli, diffusi in 48 parrocchie. Nell'arcidiocesi servono circa 107 sacerdoti, 136 religiosi e 382 religiose. Più di 80 catechisti lavorano come missionari, soprattutto nelle parrocchie rurali.

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