11/08/2009, 00.00
INDONESIA
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Yudhoyono lancia l’allarme: i terroristi progettano altri attentati

di Mathias Hariyadi
In cima alla lista dei fondamentalisti la residenza privata del presidente indonesiano. Fonti della polizia affermano che il terrorista malaysiano Noordion è “ancora vivo e in fuga”. Nuovi dettagli sugli attacchi agli hotel di Jakarta.
Jakarta (AsiaNews) – La nazione deve essere preparata a “fronteggiare nuovi attacchi terroristici”, compiuti da estremisti islamici “ispirati dal famoso terrorista malaysiano Noordin Moh Top”, sulla cui morte vi sono più dubbi che certezze. È quanto ha affermato ieri il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono, durante un incontro con centinaia di parlamentari del suo partito nella sua residenza privata a Cikeas, reggenza di Bogor.
 
Le dichiarazioni del presidente Yudhoyono si aggiungono alla ridda di voci sulla reale sorte del terrorista islamico Noordin, dato per morto l’8 agosto scorso in un raid delle forze di polizia a Temanggung, circa 80 km da Semarang, capitale di Central Java. A Noordin si attribuiscono diversi attacchi: quello del Marriott hotel nel 2003 a Jakarta; all’ambasciata australiana nel 2004; a diversi ristoranti a Bali nel 2005, fino agli attacchi ai due hotel della capitale lo scorso 17 luglio.
 
Fonti interne alla polizia indonesiana affermano che il cadavere “non è” di Noordin Moh Top, ma potrebbe trattarsi di Ibrohim – alias Boim – il fioraio dell’hotel Marriot di Jakarta scomparso in seguito all’attentato del 17 luglio scorso. Oggi una fonte, in condizione di anonimato, afferma che “Noordin è ancora vivo e in fuga”.
 
Il portavoce della polizia spiega che le speculazioni sulla sorte del terrorista malaysiano sono state innescate dalle dichiarazioni di due sospetti, fermati a poche ore dall’inizio del conflitto a fuoco. Ansyaad Mbai, della sezione anti-terrorismo, non esclude che Noordin sia vivo e aggiunge che a destare preoccupazione “è l’influenza radicata di Noordin fra i gruppi estremisti”.
 
Intanto si aggiungono ulteriori elementi sugli attentati di luglio al Marriot e al Ritz-Carlton. All’attacco avrebbero partecipato il 18enne Dani Dwi Permana e Nana Ikhwan Maulana, di 28 anni. Entrambi sarebbero stati reclutati da Saefuddin Jaelani, un leader islamico della reggenza di Bogor, al quale gli agenti segreti del Paese stanno dando la caccia.
 
Dalle indagini della polizia sarebbe inoltre emerso che ci sono numerosi kamikaze pronti a colpire in diverse parti dell’Indonesia. La scorsa settimana, durante un operazione della polizia a Jatiasih, reggenza di Bekasi, gli agenti hanno prelevato tre “candidati” per attacchi suicidi.
 
Tra i possibili obiettivi dei terroristi vi è anche Susilo Bambang Yudhoyono, la cui residenza privata è in cima alla lista dei punti sensibili da colpire. Dalle ultime indiscrezioni sembra che Boim, il fioraio del Marriot, avrebbe dovuto trasformarsi nella nuova “arma letale” per colpire la residenza del presidente con 500 kg di tritolo.
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