"Zar" Putin, vincitore assoluto delle presidenziali

Mosca (AsiaNews) - Dopo lo spoglio del 99,2% delle schede, la commissione elettorale ha annunciato la vittoria di Vladimir Putin nelle elezioni presidenziali. Con un risultato per molti aspetti scontato, Putin ha vinto un secondo mandato di 4 anni, ricevendo il 71,2% dei voti scrutinati. L'avversario che ha avuto più voti è il comunista Nikolai Kharitonov, con il 13.7%.

A seguire si sono piazzati il candidato nazionalista Sergei Glazyev, con il 4,1 % e la liberale Irina Khakamada con il 3,9%. Oleg Malyshkin, rappresentante del partito nazionalista di Vladimir Zhirinovsky, ha ottenuto il 2% delle preferenze; il presidente della camera bassa, Sergei Mironov, lo 0,8%.

L'afflusso alle urne è stato del 64,3 % degli aventi diritto, ben più del 50% necessario per dichiarare valide le elezioni. Circa il 3,5 per cento degli elettori ha invalidato il proprio voto.

Con i risultati di oggi Putin si trova ad avere un potere di stile sovietico, ma guadagnato con le elezioni democratiche: il suo partito ha i 2/3 del parlamento; i media gli sono sottomessi; i suoi amici dei servizi segreti sono nei posti chiave.

Kharitonov ha criticato i media che hanno dato troppo spazio a Putin durante la campagna elettorale. Anche il segretario di stato americano, Colin Powell ha criticato "il modo in cui sono avvenute le elezioni", ma secondo molti analisti, uno stato autocratico è ciò che i russi desiderano. "Per governare questa nazione, c'è bisogno di molto potere ha detto una pensionata. Stalin ha usato il suo potere uccidendo milioni di persone, Putin lo fa in un modo democratico".