19/01/2018, 13.56
ITALIA-CINA
Invia ad un amico

Zhang Naizhong, il presunto capo della mafia cinese, arrestato ieri

Con lui sono state arrestate altre 32 persone incriminate di estorsione, prostituzione, vendita di droga, un quasi-monopolio dei trasporti di merci alle compagnie cinesi in Europa. Stupore e riserbo a Prato.

Roma (AsiaNews) – Gioco d’azzardo, prostituzione, droga, ma anche il dominio sui trasporti di beni cinesi in tutta Europa: è la rete di commerci illeciti che ha portato ieri all’arresto in Italia di un gruppo di 33 persone, tutte sospettate di attività mafiose.

Il gruppo ha avuto come base la città di Prato, dove risiede la più grande comunità cinese in Italia, ma vi sono anche membri in altre parti dell’Italia - a Firenze, Milano, Padova, Roma – e Parigi, a Madrid e in Germania.

Secondo il resoconto della polizia, il capo dell’organizzazione sarebbe Zhang Naizhong, 48 anni, residente a Roma, che l’inchiesta mostra come capace di tessere rapporti di fiducia con le altre gang all’estero. Attraverso metodi mafiosi, come l’estorsione e la vendita di droga, egli ha costruito l’impero del quasi-monopolio nella distribuzione di beni dalla Cina per migliaia di compagnie cinesi in Europa.

Fra i documenti dell’inchiesta vi è la trascrizione di una intercettazione telefonica in cui Zhang racconta di aver incontrato tre collaboratori in Francia, ai quali egli dice che se vogliono possono anche smettere di lavorare con lui. Ed è citato nel dire: “Ho solo detto loro due cose: se venite con me vivrete; se andate contro di me, morirete”. “Il giorno dopo – aggiunge – a mezzogiorno, tutti e tre sono venuti da me e mi hanno comunicato che vogliono unire le loro forze con noi”.

Fra la popolazione cinese e italiana di Prato vi è stupore e molto riserbo: in qualche modo tutti sospettavano ci fosse una mafia, ma non un’organizzazione così strutturata e ampia.

L’inchiesta, chiamata “China truck” era cominciata nel 2011, in seguito allo scontro fra due gang, una del Zhejiang (da cui proviene Zhang) e una del Fujian. Fra il 2005 e il 2010 vi sono stati almeno 40 assassini causati da questa guerra, fino a che Zhang non ne è uscito vincitore.

I magistrati italiani stimano che le attività del gruppo avessero un valore di diverse centinaia di milioni di euro.

All’arresto, la polizia ha sequestrato i conti di almeno otto compagnie, diverse auto e “alcuni” milioni di euro.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Cappellano dei cinesi di Prato: L'8 dicembre una preghiera speciale per le vittime del rogo
02/12/2013
Ortodossi russi a Firenze: Stiamo con Kirill, ma vogliamo essere in comunione con tutti
05/10/2019 08:00
Papa a Firenze: essere vicino alle persone “è l’unico modo per aprire il loro cuore all’ascolto di Dio”
10/11/2015
Sacerdote cinese: Per l'Anno del Cavallo, maggiore integrazione con gli italiani
30/01/2014
Papa: Documenti rubati, “fatto deplorevole”, ma non ci fermano nel “lavoro di riforma”
08/11/2015


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”