17/04/2020, 12.27
INDIA
Invia ad un amico

​India: nell'epidemia l’impegno della Chiesa in aiuto dei più deboli

di Nirmala Carvalho

Il blocco ha portato a una disoccupazione diffusa e alla conseguente perdita di mezzi di sussistenza per quei lavoratori che vivono di salari giornalieri e i tribali.

Mumbai (AsiaNews) – Nell’epidemia che sta colpendo tutto il mondo, la Chiesa in India sta facendo la sua parte per aiutare soprattutto i più deboli e contribuire al benessere generale del Paese.

Già nella prima settimana di aprile, il cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay, ha inviato una lettera al Primo ministro offrendo piena assistenza da parte della Chiesa in questo periodo critico. Il Primo ministro ha tenuto una videoconferenza con operatori sanitari, compresi vari rappresentanti della Chiesa, in primo luogo il direttore della Caritas India e il direttore generale della Catholic Health Association of India (CHAI). Il 2 aprile l'ufficio del Primo ministro ha tenuto un'altra videoconferenza per discutere del caso dei lavoratori migranti. Anche il card. Gracias ha partecipato a questa discussione nella quale è stato evidenziato come il problema immediato che doveva essere affrontato era quello di fornire assistenza ai lavoratori migranti.

Il cardinale ha anche fatto appello a tutte le chiese dell'Arcidiocesi perché non licenzino nessuno e garantiscano gli stipendi, anche se non si lavora durante il blocco. Per controllare l'epidemia, infatti, le autorità governative hanno annunciato un blocco  che ora è stato esteso al 3 maggio. Ciò ha portato a una disoccupazione diffusa e alla conseguente perdita di mezzi di sussistenza per quei lavoratori che vivono di salari giornalieri. Questi ultimi sono doppiamente colpiti: devono rimanere in casa per proteggersi dall'infezione e tuttavia devono soddisfare i bisogni di base della famiglia. Abbiamo dato loro un po' di sollievo distribuendo cereali, zucchero, olio, saponi e altro materiale essenziale per un periodo di 10 giorni.

Come campo d'azione per gli operai tribali e giornalieri, il Center for Social Action, attraverso la sua rete di organizzazioni partner, Raigad, Thane e Mumbai, sta raggiungendo oltre 3000 famiglie con forniture essenziali. I beneficiari includono tribali, migranti, anziani e altre persone vulnerabili a Borivali, Dombivali, Dongri, Gorai, Kalyan, Karjat, Khopoli, Kolad, Mahad, Mahim, Malad East, Malwani, Manori, Murbad Road, Pali Chowk, Panvel, Pen, Roha, Tala, Thane, Uttan e Versova. L'arcidiocesi di Bombay ha offerto i locali di quattro scuole per fornire assistenza nelle misure di soccorso.

A causa dell'attuale situazione, sono state prese la massime precauzioni per attenersi alle norme del blocco. Nella maggior parte dei casi, la distribuzione degli elementi essenziali è stata organizzata in collaborazione con funzionari locali. Il Collector’s office in Kalyan and Dombivali si è avvicinato alla chiesa locale per dare assistenza nel fornire cibo cotto e razioni a vari gruppi. Anche altre parrocchie all'interno dell'arcidiocesi hanno offerto assistenza alle autorità locali. Inoltre, il gesuita Frazer Mascarenhas, parroco della chiesa di San Stanislao, Bandra, ha fatto sapere che stanno iniziando un campo di soccorso per migranti a San Stanislao per un totale di 100 uomini e nella sala Arrupe per 25 donnei.

Un altro aspetto significativo di questa azione è stato il fatto che non vi è stata alcuna transazione in contanti, grazie alla disponibilità di partner e fornitori, oltre al personale della nostra banca che ha coordinato il processo di fatturazione e pagamento online.

Il Center for Social Action ha anche assicurato che al suo personale è stato detto di lavorare da casa molto prima che fosse annunciato ufficialmente il blocco, precisando  non solo di annullare tutti gli incontri, ma anche di istruire le comunità con cui lavoriamo per praticare il distanziamento sociale, anche impedendo agli estranei di entrare e interagire con le persone del loro villaggio. Il personale ha ricevuto in anticipo con gli stipendi per prepararsi ai momenti difficili e in seguito è stato loro assegnato un ulteriore stipendio gratis.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Appello dei tribali del Kandhamal: Non abbiamo soldi, né cibo, né un tetto. Aiutateci (Video)
06/05/2020 12:29
Solidarietà indiana per la Mongolia: un miliardo di dollari Usa contro le sanzioni cinesi
13/12/2016 12:26
Delhi, la Corte suprema difende i lavoratori migranti da multe e prigioni
11/06/2020 12:41
Suor Beena: Il dolore, i medici infetti da Covid, la scoperta di Dio (II)
18/08/2020 14:22
Suor Beena: Il mio pellegrinaggio nella piaga del Covid (I)
17/08/2020 14:32


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”