A un Forum internazionale tenutosi a Novgorod il prof. Fen Yu Shun, dell'università Fudan di Shanghai, ha dichiarato apertamente che a sua avviso l'invasione dell'Ucraina è destinata a concludersi con un fiasco per la Russia. "Mosca vuole destabilizzare l’ordine mondiale con azioni di forza, Pechino lo vuole ricomporre".
La risoluzione è stata presentata dalla senatrice Risa Hontiveros in vista della Giornata della Terra il 22 aprile. “Come custodi del pianieta, abbiamo l'imperativo morale di proteggere il nostro ambiente per le generazioni future”, ha detto il vice-presidente della Caritas mons. Gerardo Alminaza.
L'arcivescovo di Goa ha rivolto un invito ai cattolici a rinunciare a prendere il treno settimanale per il santuario mariano di Velankanni il 6 maggio per non saltare l'appuntamento con le urne fissato in questa zona dell'India per il giorno successivo. Sulla scelta dei candidati il porporato sottolinea l'importanza di votare “persone con credenziali laiche, che si impegnano veramente a lavorare per il bene di tutto il popolo”.
La figlia di Sukarno - leader del partito PDI-P, di cui faceva parte anche l'attuale presidente Joko Widodo - ha chiesto alla Corte costituzionale di poter testimoniare come "amicus curiae" nel caso legale che potrebbe impedire a Gibran Rakabuming Raka di ricoprire il ruolo di vice-presidente dopo la vittoria elettorale, ottenuta in tandem con il generale Prabowo Subianto.
Da piazza San Pietro anche oggi un pensiero a Palestina, Isralee e Ucraina. Ricordati tutti i "prigionieri di guerra". Dedicata alla temperanza la catechesi di oggi: "La virtù della giusta misura. È la persona sensibile, che sa piangere e non se ne vergogna; sconfitto, si rialza; vincitore, è capace di tornare alla vita nascosta di sempre”.
Nel 2022 era intervenuta la Corte suprema “congelando” gli espropri nel quartiere da tempo al centro di forti tensioni a Gerusalemme est. Un giudice ha disposto lo sgombero entro luglio di tre famiglie. Dietro la decisione vi sarebbero le pressioni di Nahalat Shimon, gruppo pro-insediamenti. L’esercito dispone il sequestro di terreni a nord di Hebron, nota Onu contro le violenze dei coloni.