L'Imam Muqtada al Sadr dà inizio all'Intifada irachena

Al Falluja (AsiaNews) – Le strade ed i negozi di Falluja sono chiusi, mentre i cieli continuano ad essere pattugliati dagli elicotteri Apache sin dalle prime ore di questa mattina. Le truppe americane hanno imposto il divieto di circolazione, anche ai giornalisti, dalle 7 fino alle 18 e chiuso l'autostrada che collega Baghdad ad Amman, capitale della Giordania. La situazione è molto delicata. Elicotteri hanno bombardato la sede dei sostenitori dell'imam Muqtada al-Sadr, nel quartiere al-Shaala di Baghdad a forte maggioranza sciita. Il bilancio è di due militanti uccisi e sei vittime civili. Muqtada al-Sadr è  il capo sciita più estremista e più anti-occidentale dell'Iraq.

L'operazione militare americana ha lo scopo di domare la rivolta sciita scoppiata due giorni fa e di arrestare i responsabili del linciaggio dei quattro cadaveri americani avvenuto a Falluja, la settimana scorsa. L'ira degli sciiti è scoppiata dopo la chiusura di un organo di stampa anti-occidentale a Najaf, vicino alle posizioni di al-Sadr e dopo l'arresto due giorni fa di Mustafa al-Yaakubi, il braccio destro di al-Sadr.

A Kufa a sud di Al-Najaf l'Imam Muqtada al-Sadr continua ad essere accerchiato in una moschea del luogo protetto da un cordone di sicurezza composto dai suoi fedelissimi. Lo sceicco Kais al-Khozali, membro dell'ufficio di al-Sadr ha accusato "le truppe di occupazione di essere all'origine dei disordini" e ha posto come condizione per l'interruzione dell'Intifada "il rilascio dei 10 mila detenuti iracheni e di Mustafa al_Yaakubi", sostenitore di al-Sadr.

Paul Bremer, governatore americano dell'Iraq ha accusato oggi Muqtada al-Sadr ed i suoi seguaci di essere usciti "dalla legalità" e di essere una "minaccia per la sicurezza dell'Iraq". L'imam ha "ordinato di compiere degli attacchi contro gli americani e contro l'autorità irachena" ha detto Bremer, e "ha guidato personalmente queste operazioni". Bremer ha confermato che il giovane imam "intende creare un'autorità parallela all'autorità irachena e a quella esistente della coalizione".

A Karbala, città sacra degli sciiti a sud di Baghdad, i sostenitori dell'imam al-Sadr hanno attaccato, alle prime ore di questa mattina, varie stazioni della polizia irachena nella città portando via le armi. Sempre a Karbala sono scoppiati degli scontri a fuoco fra le truppe polacche della coalizione e i militanti di al-Sadr il bilancio è di sei feriti 3 iracheni e 3 "turisti iraniani".

A Bassorah, nell'estremo sud iracheno le proteste degli sciiti si sono intensificati al grido di "Si, si alla morte !" davanti al Palazzo della Provincia, occupato dagli inglesi. Lo sceicco Al-Bahadeli Abdel Salam, rappresentante dell'imam al-Sadr ha detto che si tratta "di una protesta pacifica per far conoscere al mondo le proprie richieste". Muqtada al-Sadr ha chiesto ai suoi seguaci di opporsi "al terrorismo del nemico".

La provincia di Missan nel sud dell'Iraq, a maggioranza sciita, è stata ieri sera l'arena di scontri armati fra le truppe britanniche ed i sostenitori di al-Sadr con un bilancio di 8 iracheni morti e 10 feriti. Mentre sono 8 gli americani morti ieri durante gli scontri armati contro i sostenitori di al-Sadr nel quartiere al-Sadr di Baghdad. Fonti ospedalieri dell'ospedale Sadr di Baghdad riferiscono che sono giunti in ospedale ieri 15 morti e oltre 70 feriti a causa degli scontri. (PB)