Continua la discesa delle borse asiatiche
Tutti i mercati sono in discesa fino a -8%. La borsa di Mumbai chiude per un’ora a causa delle forti perdite. Le banche cinesi in difficoltà. Secondo Soros è la peggiore crisi finanziaria dai tempi della Seconda guerra mondiale.

Singapore (AsiaNews/Agenzie) – Per il secondo giorno, i mercati asiatici hanno continuato la loro discesa, nel timore che una recessione negli Stati Uniti possa  creare un rallentamento delle economie mondiali. Il drammatico declino in Asia ed Europa attende l’apertura di Wall Street a New York, ma le previsioni sono negative.

L’indice Nikkei in Giappone ha chiuso a meno 5,65%, giungendo a una discesa del 18% quest’anno. A Mumbay le contrattazioni sono state sospese per un’ora e alla ripresa l’indice aveva già perso il 12%.

Anche a Seoul il mercato è stato sospeso  e ha chiuso a meno 5%; a Hong Kong con meno 8%.

A Shanghai, a mezzogiorno la borsa era scesa del 4%; i titoli finanziari cinesi alla borsa di Hong Kong sono stati deprezzati del 9%.  Il presidente della China Merchant Bank ha dichiarato che a causa della crisi dei mutui negli Usa, i proventi delle banche cinesi saranno colpiti in profondità.

A mezzogiorno la borsa di Kuala Lumpur era scesa del 4%; così anche Bangkok.

Tutti gli altri mercati asiatici son stati assorbiti nella spirale discendente: Jakarta a meno 9.10%; Taiwan - 6,42%; Filippine – 5,51%; Singapore – 4,83%.

Dominique Strass-Kahn, capo del Fondo monetario internazionale ha definito “seria” la situazione dell’economia globale, colpita dal rallentamento della crescita negli Usa.

La caduta di ieri è stata la più bassa dai tempi della crisi seguita all’attacco delle Torri gemellel’11 settembre 2001.

Il finanziere George Soros ha detto che il mondo si trova di fronte alla peggior crisi finanziaria dai tempi della Seconda guerra mondiale.