Dhaka (AsiaNews) - Un papa giovane e aperto al dialogo, che guidi la Chiesa universale dando il giusto spazio anche alle realtà locali. È questo l'identikit tracciato da clero e fedeli cattolici in Bangladesh per il successore di Benedetto XVI, che l'11 febbraio scorso ha annunciato le proprie dimissioni, previste il prossimo 28 febbraio.
"Il nuovo papa - sottolinea ad AsiaNews mons. Patrick D'Rozario, arcivescovo di Dhaka - dovrà essere aperto al dialogo con i vescovi di tutto il mondo. La Chiesa oggi ha bisogno di una guida. Dato che siamo nell'Anno della fede, i cattolici devono mostrare e credere che Dio Onnipotente continuerà a guidare e benedire la Chiesa, per superare ogni tipo di difficoltà".
Secondo Joyanto Gomes, sacerdote e direttore del Centro cristiano delle comunicazioni, "questo papa è un grande esempio per tutti. Il suo gesto di ritirarsi ci ha insegnato il significato del sacrificio e della vacuità del potere".
In questo momento di transizione Andrew Anthony, laico cattolico, invita a pregare "con maggiore intensità per la pace e per la Chiesa, affinché possiamo avere una guida di grande santità, saggezza, compassione e coraggio".