La compagnia ha invitato il personale ad aderire al programma “Voluntary no-pay Leave”, ossia ad andare in congedo volontario non pagato per tre mesi a partire da settembre. Nell'ultimo esercizio Singapore Airlines ha fatto registrare una perdita di oltre 260 milioni di dollari. Prima di questa proposta il ceo Goh Choon Phong aveva annunciato licenziamenti.
Singapore (ASiaNews/Agenzie) - La mitica compagnia di bandiera Singapore Airlines (SIA), conosciuta in tutto il mondo per la qualità dei servizi a bordo, ha invitato il personale di cabina ad aderire al programma “Voluntary no-pay Leave” che significa andare in congedo volontario non pagato per un periodo di tre mesi a partire da settembre. Ciò per affrontare una "situazione temporanea di eccedenza dell’equipaggio."
Il gruppo SIA oggi conta 25.800 dipendenti, 14.800 nella compagnia aerea, 8.200 dei quali fanno parte degli equipaggi di volo.
La società ha comunicato che la divisione volo avrà bisogno di esercitare in più riprese questo strumento di flessibilità per gestire al meglio delle risorse dell’equipaggio: “Sono misure che la divisione assumerà di volta in volta per raggiungere l’obiettivo”. Ma l’adesione al Vpnl resta personale e libera.
Nell'ultimo esercizio Singapore Airlines ha fatto registrare una perdita di oltre 260 milioni di dollari. Una situazione che ha spinto i manager della compagnia a tagliare severamente i costi. L’iniziativa può essere letta come il tentativo di salvare i posti di lavoro, considerato che a giugno il ceo, Goh Choon Phong, aveva annunciato una possibile riduzione del personale.