27/03/2008, 00.00
INDONESIA
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Java occidentale: giovani musulmani proibiscono le celebrazioni di Pasqua a 2500 cattolici

di Mathias Hariyadi
Sotto attacco la comunità cattolica della parrocchia di S. Giovanni Battista a Parung che aveva costruito una chiesa-tenda per ospitare i fedeli. Duecento giovani musulmani li hanno bloccati. Da anni i cattolici chiedono di poter costruire una chiesa e non ricevono il permesso.

Jakarta (AsiaNews) - Tutte le chiese cattoliche dell’arcipelago indonesiano hanno felicemente celebrato la Pasqua, tranne una. Si tratta della chiesa di S. Giovanni Battista nel distretto di Parung nella provincia occidentale di Java.

Sono giunte notizie di un attacco da parte di un gruppo di 200 musulmani radicali appartenenti al Forum dei giovani musulmani (Muslim Youngster Joint Forum) che hanno impedito le celebrazioni pasquali la notte di sabato 22 marzo.

Una piccolissima cappella sulla strada per il villaggio di Tulangkunig è l’unico luogo di ritrovo della comunità cattolica che si riunisce la domenica soltanto per le preghiere e la meditazione, mai per celebrare la messa. Durante le festività pasquali è stata piantata una grande tenda in un spazio all’aperto di 6000 meri quadri per poter ospitare i 2500 fedeli.

Proprio la “tenda-chiesa” sembra essere la causa delle proteste, culminate con l’attacco da parte dei musulmani - la maggior parte di loro giovani liceali - che hanno preso ad intimidire i cattolici, accusandoli di non avere un permesso legale del governo per usare lo spazio nel campo.

 Il parroco p.Alfonso Sutarto, costretto a smantellare la tenda, ha spiegato ai fedeli di non avere i permessi per praticare attività religiose nell’area e li ha pregati di celebrare la messa di Pasqua nelle vicine parrocchie di Cinere, Depok, Bogor e Cibinong, tutte ad una distanza di 20 o 30 km da Parung.

 Secondo p. Alfonso i locali non sono responsabili dell’accaduto. “Abbiamo reso noto alla popolazione locale i programmi che avevamo per la Settimana Santa e nessuno ha mai alzato la voce contro le attività che abbiamo organizzato. Sono sempre stati rispettosi. Infatti le proteste sono giunte da gente che non vive nel villaggio”.

 Il portavoce del gruppo di S. Giovanni Battista, Emil Kleden, ha accusato i leader religiosi musulmani di avere orchestrato l’attacco, ma il Consiglio indonesiano degli ulema (Indonesian Ulemas Council) ha negato qualsiasi coinvolgimento con la vicenda.

 È la prima volta che la comunità cattolica di Parung costruisce una tenda-chiesa, dopo che i fedeli da ormai nove anni usano una proprietà privata per la messa domenicale. Nonostante le persistenti richieste della comunità per edificare una chiesa, le autorità locali non hanno rilasciato ancora nessun permesso.

 

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