Il governo mette al bando sei gruppi di militanti islamici

Islamabad (AsiaNews) – Nel tentativo di controllare il terrorismo, il 4 novembre scorso il Pakistan ha messo al bando 6 gruppi di militanti islamici fondamentalisti, che avevano base nella parte pakistana del Kashmir.  I sei gruppi sono: Tehreek-e-Islami, Millat-e-Islami, Khudam ul-Islam, Hezbul Tehrir, Jamiat ul Furqan e Jamiat ul-Ansar. Quest'ultimo, filo-talebano, aveva  uffici rappresentativi in Pakistan e in Gran Bretagna. Gli altri cinque gruppi, già messi al bando in precedenza,  si erano riorganizzati sotto nomi nuovi, pur mantenendo i vecchi programmi.

La notizia, è stata accolta positivamente da New-Delhi, sebbene la mossa sia legata a questioni interne. Essa ha comunque rafforzato la fiducia fra India e Pakistan, che ha portato all'applicazione del cessate il fuoco, già in vigore da dieci giorni.

Nel frattempo  il Primo ministro indiano Atal Behari Vajpayee ha confermato per gennaio la sua visita in Pakistan. Il Premier pakistano Zafarullah Khan Jamai  ha commentato la notizia come "uno sviluppo molto positivo".

Nonostante tutto ciò, i profughi desistono dal tornare nei villaggi situati lungo la linea di confine fra i due Kashmir dove la situazione è in totale abbandono: case distrutte, nessuna infrastruttura, i campi incolti. (PB)