Shanghai (AsiaNews/AP) Zhang Shengqi, tecnico di computer, è stato arrestato per aver pubblicato on-line articoli a sostegno della chiesa protestante non ufficiale (sotterranea) in Cina. Lo ha annunciato l'associazione China Aid Association (CAA), un gruppo a sostegno dei cristiani perseguitati, con base negli Stati Uniti. L'arresto rientra in un programma di inasprimento contro le religioni sotterranee.
Zhang Shengqi è stato arrestato il mese scorso, in una retata a casa della sua fidanzata, nella città di Jilin. Secondo la CAA, egli è accusato di aver pubblicato "segreti di stato". Dopo l'arresto è stato trasferito nel carcere di Hangzhou, dove le autorità avevano già arrestato altre due persone con la stessa accusa.
L'agenzia AP ha ricevuto risposte evasive dagli impiegati della prigione. Una ceta Liu, dell'ufficio di Polizia ha detto di essere all'oscuro del caso; un impiegato della prigione provinciale ha detto di "non sapere bene" la questione.
L'arresto di Zhang sembra essere collegato a quello di Liu Fenggang. La polizia sospetta che Zhang abbia aiutato Liu a pubblicare su internet notizie su retate e distruzioni delle chiese sotterranee ad Hangzhou. Liu Fenggang, attivista democratico da molto tempo, già arrestato e rinchiuso ad Hangzhou con l'accusa di aver diffuso "segreti di stato".
Durante l'anno le autorità hanno distrutto centinaia di chiese non ufficiali e arrestato i loro capi, in un'operazione che sembra essere un "collaudo" da applicare ai gruppi sotterranei in altre parti del paese.
Bob Fu, presidente della CAA, ha dichiarato che le autorità hanno cercato in tutti i modi di mettere a tacere i fatti di Hangzhou. Molti cristiani hanno però diffuso la notizia e alcuni sono andati fino ad Hangzhou per verificare l'accaduto.
Le informazioni relative alla retata e alle distruzioni sono definite dalla polizia come "segreti di stato", un termine molto abusato in Cina. "Sembra che [le autorità] sospettino chissà quale cospirazione" ha dichiarato Bob Fu. "La polizia ha perfino interrogato Zhang e la sua ragazza se avevano conti bancari all'estero".