Bartolomeo I sbarca a l' Havana, mentre continuano arresti di cristiani

Istanbul (AsiaNews) – Il patriarca greco ortodosso, Bartolomeo I, è stato accolto mercoledì 21 da Fidel Castro all'aeroporto dell'Havana. Il patriarca ecumenico si è recato a Cuba per consacrare la chiesa greco ortodossa che, autorizzata nel 1950, non era mai stata aperta, fino a diventare un teatro per i bambini. La visita durerà 5 giorni.

E' la prima volta che un patriarca si reca a Cuba dopo la presa di potere da parte di Castro, avvenuta nel 1959. Ora, per i 2mila greco-ortodossi presenti sull'isola, ci sarà la possibilità di partecipare al culto domenicale e ad ogni funzione religiosa in questa chiesa che, dopo adeguato restauro, sarà consacrata domenica 25 gennaio dallo stesso patriarca, il quale ha insignito Castro dell'Ordine di S. Andrea, la massima onorificenza dei greco-ortodossi. Questa visita segna sicuramente un grosso passo avanti nei rapporti fra il regime castrista e la religione ortodossa, anche se sono tuttora all'ordine del giorno a Cuba violenze e arresti.

Uno dei principali bersagli di questa politica repressiva è il Progetto Varela, portato avanti clandestinamente sull'isola da gruppi di cristiani. Il Progetto prevede la possibilità di un referendum, con cui si chiede apertura e libertà per cittadini che vogliono partecipare alla vita politica ed economica del paese. Il Progetto richiede anche alle autorità maggiore libertà di espressione e associazione, una totale amnistia per i prigionieri politici, una trasformazione della legge elettorale a cui seguano nuove e libere elezioni generali. Nelle ultime settimane il regime ha arrestato 75 attivisti e minaccia di arrestare o espellere tutti coloro che lavorano al Progetto Varela.