Contrari a San Valentino musulmani ed indù

Riad- Lucknow (AsiaNews) – Le autorità religiose saudite hanno lanciato, ieri, un anatema contro la festa "pagana" e "cristiana" di San Valentino. Il quotidiano saudita Al-Riyadh definisce la festa degli innamorati come: " festa cristiano-pagana ed i musulmani che credono in Allah e nel Giorno del Giudizio non dovrebbero celebrarla o ammetterla, né tanto meno, scambiarsi gli auguri". Il quotidiano di lingua araba, riferendosi ad una Fatwa emessa al riguardo, esorta i fedeli musulmani a "rifuggire da questa festa per evitare l'ira ed il castigo di Dio". In Arabia Saudita vivono circa 6 milioni di stranieri, molti dei quali sono dei lavoratori asiatici abituati a celebrare la festa di San Valentino.

Della festa di S.Valentino, si è discusso anche in India, paese a maggioranza indù, la cui costituzione garantisce la libertà di culto. Ved Prakash Sachchan, militante dell'organizzazione indù Bajrang Dal, ha detto in tono minaccioso che "non permetteremo che ci sia alcuna festa straniera che viola la cultura indiana". "Non permetteremo-ha aggiunto- l'occidentalizzazione della cultura indiana. In quanto San Valentino era un cristiano". Sachchan ha minacciato di "radere i capelli" a coloro che festeggeranno il giorno di San Valentino.

Un altro gruppo estremista indù i Shev Sena, alleato del primo ministro Vajpayee, ha minacciato di colpire con "stecche di bambù" coloro che festeggiano il giorno di San Valentino.

Anish Patel Patel, studente all'Università indiana di Gujarat non trova che "celebrazioni del genere possano essere contrari all'induismo" ed ha sottolineato che nonostante le minacce egli  festeggerà la festa San Valentino.

 L'anno scorso, i nazionalisti indiani avevano attaccato i negozi che vendevano oggettistica inerente alla festa degli innamorati, la polizia, pur essendo interpellata, non era intervenuta.(P.B.)