Wen Jiabao critica la mancata riforma delle banche

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il Primo Ministro Wen Jiabao è divenuto molto critico verso le banche cinesi. Egli non ha nascosto il suo disaccordo quando il mese scorso il governo cinese ha "salvato" due banche dai debiti con un'iniezione di 45 miliardi di dollari USA, prelevati dalle riserve valutarie di recente accumulate grazie al surplus delle esportazioni. Il "salvataggio" doveva servire a preparare le banche a essere quotate in Borsa, passando prima sotto una riforma strutturale per tramutarle da banche di stato a banche di credito ordinario operanti su basi commerciali.

In una serie di incontri a porte chiuse a Pechino, Wen Jiabao ha accusato la China Construction Bank (CCB), che sta per divenire la prima banca della Cina, di non voler attuare la ristrutturazione che prevede la costituzione di un consiglio di amministrazione CdA

L'operazione di "salvataggio" della CCB e della Bank of China è stata criticata da più parti da economisti stranieri e cinesi. Molti di loro considerano illegale l'uso delle risorse nazionali a favore di istituzioni finanziarie, senza la previa approvazione dell'Assemblea Nazionale del Popolo (ANP), che si riunirà la prossima settimana.

Alcuni deputati dell'ANP vogliono denunciare questa scelta all'Assemblea, bollandola come "un passo indietro contro il rispetto della legge".

Il problema è molto scottante perché il governo si appresta a iniettare altri 100 miliardi di dollari per salvare altre due banche, la Industrial and Commercial Bank of China e l'Agricultural Bank of China. (MR)