I bambini e Haiti nella preghiera del Papa

Città del Vaticano (AsiaNews) – All'inizio della Quaresima, Giovanni Paolo II sottolinea ancora una volta l'impegno speciale che i cristiani rivolgono verso i bambini "specialmente quelli in più gravi pericoli e difficoltà", "vittime innocenti della malvagità degli uomini". Il Messaggio per la Quaresima, reso pubblico un mese fa,  chiede a tutti i cristiani di lavorare per salvaguardare la vita dell'infanzia nelle guerre, nelle malattie, nella fame, nella povertà, nello schiavismo e nello sfruttamento sessuale.

Il Papa ha chiesto preghiere per sé e per la Curia Romana che da questa sera si ritireranno per gli esercizi Spirituali quaresimali. Predicatore sarà mons. Bruno Forte, che affronterà il tema "Seguendo Te, luce della vita". Gli Esercizi Spirituali si concluderanno sabato mattina 6 marzo.

Dopo l'Angelus il Papa ha lanciato un appello per Haiti, dove è in atto una guerra civile per esautorare il presidente Jean-Bertrand Aristide, accusato di corruzione e dittatura. Giovanni Paolo II invita "tutti gli haitiani al coraggio e all'umiltà di prendere quelle decisioni che si impongono per il bene del Paese". E ha aggiunto: "Mentre incoraggio il lavoro diplomatico della Comunità Internazionale  e chiedo un generoso impegno da parte delle organizzazioni umanitarie, invio una speciale benedizione all'amato popolo haitiano".

 

Queste le parole del Papa nell'introdurre la preghiera ell'Angelus

 

Nell'odierna prima Domenica del Tempo di Quaresima, il Vangelo ci presenta Cristo che, dopo aver ricevuto il Battesimo da Giovanni nel Giordano, sospinto dallo Spirito Santo si ritira nel deserto e lì rimane per quaranta giorni. Il racconto evangelico ci ripropone le note tre tentazioni, che sono eco dell'antico inganno con cui Satana fece cadere i nostri progenitori. Ma Cristo, nuovo Adamo, le supera, respingendo con decisione il tentatore: "E' stato detto: Non tenterai il Signore tuo Dio" (Lc 4,12).

La vittoria di Gesù sul maligno ci assicura che non soccomberemo nel momento della prova, se rimarremo uniti al Signore. In questa prospettiva, la Quaresima ci invita ad uno speciale impegno nel cammino spirituale.

Ho inviato alla Chiesa, per l'occasione, un Messaggio, nel quale ho voluto ricordare in particolare i bambini, non di rado vittime innocenti della malvagità degli uomini. La Chiesa dedica loro speciale cura perché è Cristo stesso a dirci che "Chi accoglie anche uno solo di questi bambini, accoglie me" (Mt 18,5). Possa questo periodo dell'Anno liturgico trasformarsi in una generosa gara di solidarietà verso questi piccoli, specialmente quelli in più gravi pericoli e difficoltà.

Carissimi Fratelli e Sorelle, invito tutti voi a pregare per questa intenzione. Vi domando, inoltre, di accompagnarmi spiritualmente negli Esercizi Spirituali, che avranno inizio, come ogni anno, questa sera. Insieme con me, vi prenderanno parte i collaboratori della Curia Romana. La Vergine dell'ascolto renda fruttuosi per tutti noi questi giorni di silenzio, di meditazione e di intensa comunione con Cristo.