Jakarta (AsiaNews) Dal capodanno lunare, la febbre dengue si è diffusa in tutta l'Indonesia, colpendo la capitale e causando 322 vittime. Finora, la pandemia ha coinvolto 26 delle 32 province del paese. Con 17300 contagi e 13765 ricoveri in ospedale, il numero dei morti continua a salire.
Secondo funzionari della sanità, le recenti inondazioni che hanno allagato alcune zone di Jakarta e delle città vicine hanno peggiorato la situazione. La confusione circa i finanziamenti per sostenere i costi delle cure impedisce la risoluzione del problema.
La maggior parte dei casi della malattia trasmessa dalle zanzare è concentrata nell'isola di Giava, dove vive più di metà dei 212 milioni di abitanti del paese. A Giava, sono stati denunciati 38 morti. Altre aree colpite sono Nusa Tenggara occidentale e orientale, Yogyakarta e Bali. Il maggior numero di vittime è a Jakarta, con 6782 casi d'infezione e 55 morti.
Oggi, il prof. dott . Achmad Sujudi, ministro della sanità, ha reso nota la decisione del governo di ricoverare i pazienti affetti da febbre dengue gratuitamente. In questi giorni egli ha detto che il governo avrebbe costituito un fondo di quasi 159 miliardi di rupie indonesiane (circa 17,86 milioni di dollari) per fronteggiare la situazione. L'amministrazione di Jakarta ha anche stanziato un totale di 7,2 miliardi di rupie (57142 US dollari) da distribuire ai 42 sotto-distretti, per sostenere i costi delle operazioni per bloccare l'epidemia. La scorsa settimana, la dott.ssa Mariani, portavoce del Ministero della sanità, ha detto che "la situazione è molto grave e bisogna subito affrontarla".
Tra le crescenti preoccupazioni sanitarie, c'è confusione tra pazienti e funzionari locali sulle promesse del governo centrale di provvedere gratis alle cure mediche per i poveri. Giornali locali dicono che ai pazienti non vengono fatte le analisi del sangue ogni 2 ore per mancanza di fondi.
Zulkilfi Nurdin, governatore della città di Jambi, ha chiesto al Ministero della sanità di dare al più presto informazioni chiare sulle cure gratuite ai poveri.. (MH)