Ondata di proteste fa sospendere il Grande Fratello arabo

Bahrain (AsiaNews) – Il primo marzo la MBC (Middle East Broadcasting Centre) ha sospeso la trasmissione del programma "al-Rayes" (il presidente), versione araba del Grande Fratello, andato in onda a partire dal 22 febbraio scorso. La MBC è stata la prima TV araba ad aver trasmesso questo programma nato 5 anni fa e finora seguito da 2 miliardi di persone in tutto il mondo. Ma allo stesso tempo la MBC diventa la prima TV al mondo a sospendere la trasmissione di questo programma. Venerdì scorso, circa mille persone hanno protestato contro il programma definito dai manifestanti " Fratello Peccato". Le polemiche suscitate intorno a questo show televisivo si sono trasformate in interrogazioni parlamentari ed in accuse contro il Ministro delle Comunicazioni degli Emirati Arabi Uniti (EAU). La pietra dello scandalo è la convivenza mista dei due sessi sotto lo stesso tetto, in assenza di legami matrimoniali. A nulla sono servite le cautele adottate dal Produttore nel creare due spazi distinti uno maschile e l'altro femminile, per placare le ire dei fondamentalisti islamici; nei bagni le telecamere erano state abolite. Ma il Grande Fratello arabo è stato comunque accusato di essere "in contrasto coi valori e le tradizioni islamiche ed arabe". Contrariamente alle aspettative il programma è stato accolto con molta freddezza da parte dei telespettatori arabi, anche giovani. Nessun entusiasmo, né curiosità a spiare gli inquilini reclusi. Un sondaggio effettuato da un giornale arabo ha dimostrato che 95% delle persone erano contrarie alla versione araba del Grande Fratello. I motivi del rigetto popolare non sono esclusivamente di natura religiosa. La riluttanza è dovuta anche al contenuto sprovvisto di basi culturali, di una realtà del tutto estranea al modo di vivere quotidiano. Non si tratta neanche di sciovinismo nei confronti di un programma ideato in occidente, altrimenti non si capisce il grande successo che incontrano le telenovelas sudamericane nei paesi islamici. (PB).