Taipei (AsiaNews/Agenzie) Chen Shuibian è stato dichiarato ufficialmente vincitore delle elezioni e presidente di Taiwan. La Commissione Elettorale Centrale (CEC) lo ha annunciato oggi, malgrado le accese proteste dei sostenitori e dei membri del Kuomintang (KMT), che sono sfociate per la prima volta anche nella violenza.
Centinaia di manifestanti si sono radunati per il 6º giorno consecutivo davanti all'ufficio presidenziale, mentre circa 200 protestavano fuori dell'edificio dove la commissione del CEC era riunita, bloccando l'entrata, lanciando pietre e sassi e scontrandosi con la polizia. Superando la linea di sicurezza e rompendo le porte a vetro, i manifestanti hanno fatto irruzione nella sala della riunione, ma i membri della commissione erano già usciti.
Intanto, arriva anche la reazione della Cina. L'Ufficio Affari di Taiwan a Pechino ha rilasciato un comunicato, in cui dichiara che la Cina "non starà seduta a guardare senza fare niente se la situazione post-elettorale sfugge dal controllo, causando disordine sociale, mettendo in pericolo le vite e i beni dei nostri fratelli nella carne e nel sangue e danneggiando la stabilità nello stretto di Taiwan". (MR)