Tensione per la diffusione di false notizie e una lettera anonima

Amboina (AsiaNews) – Tensione continua nell'isola di Ambon, arcipelago delle Molucche, dove nuove violenze tra cristiani e musulmani hanno causato nelle ultime settimane diversi morti e feriti. Ed ora che una serie di false notizie e una lettera anonima di contenuto politico rischiano, denuncia il Centro di crisi della diocesi di Amboina, di minare ulteriormente le prospettive di riconciliazione tra le due comunità. Restano gli interrogativi su chi le abbia fatte circolare.

Secondo il Centro, sono false le notizie del massacro di 9 musulmani nel villaggio di Benjina (arcipelago di Aru, 600 km a sud-est di Ambon) e di altri 7 che navigavano da Sorong (Papua) ad Ambon. Una riunione informale tra capi religiosi musulmani è stata fatta passare per un incontro segreto tra il nuovo capo della polizia delle Molucche, gen. Adita Warmabn, e Ja'far Umar Thalib, ex leader dell'organizzazione integralista islamica Laskar Jihad. Il vice governatore Mohammad Abdullah Latuconsina ha smentito categoricamente la notizia della presenza ad Ambon di molti militanti del gruppo fondamentalista musulmano. Negata da Karel Ralahalu, governatore delle Molucche, anche la notizia che un gruppo di cristiani ha ucciso diversi musulmani sbarcati a Kupang (capoluogo di Timor Ovest), in risposta al massacro ad Ambon di alcuni cristiani provenienti dalla città indonesiana.

Ad aumentare la tensione, la diffusione tra la comunità musulmana di una lettera anonima in cui la Chiesa protestante ufficiale delle Molucche (Gpm) invita i cristiani a votare per Susilo Bambang Yudhoyono, ex ministro della sicurezza e candidato del Partito democratico alle prossime elezioni presidenziali del 5 luglio, per realizzare una ulteriore cristianizzazione dell'isola. In una conferenza stampa, la Gpm ha smentito di aver scritto e fatto circolare la missiva. (MR)