Rapporto della FAO si dichiara a favore delle biotecnologie
Non hanno effetti dannosi sulla salute e possono ridurre i costi della produzione agricola

(AsiaNews/AP) – L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) ha pubblicato un importante rapporto a favore delle coltivazioni geneticamente modificate (GM), nel quale si afferma che esse riducono i costi dei piccoli coltivatori e hanno alcuni benefici ambientali, senza effetti dannosi per la salute. Il rapporto "Biotecnologie agricole: andare incontro alle necessità dei poveri?" è stato pubblicato lunedì 17 maggio e sostiene che l'unico problema delle coltivazioni GM è che non hanno ancora raggiunto gli agricoltori poveri del mondo e si sono indirizzate principalmente sulle colture più funzionali ai grandi interessi commerciali. Tuttavia, le biotecnologie continuano a sollevare dubbi in alcuni paesi europei e africani, dove gli oppositori degli alimenti GM sostengono che queste coltivazioni pongono rischi sconosciuti per la salute e rischi ambientali e servono soltanto a produrre benefici alle multinazionali che possono creare e vendere i semi GM. Ma secondo il rapporto "sono produttori e consumatori che stanno avendo gran parte dei benefici economici".

Il rapporto denuncia tuttavia che le colture per l'alimentazione di base dei poveri - come la manioca, la patata, il riso e il frumento - hanno ricevuto poca attenzione da parte degli scienziati. Secondo la FAO, l'anno scorso il 99% della terra era coltivata con GM (mais, soia, canola ravanello e cotone) solo in 6 paesi - Argentina, Brasile, Canada, Cina, Sudafrica e Stati Uniti. Essi sono stati progettati solo con 2 caratteristiche: resistenza agli insetti e tolleranza agli erbicidi. Secondo il rapporto della Fao, i prodotti GM attualmente sul mercato non pongono nessuna minaccia alla salute. Invece, alcune coltivazioni GM, in particolare il cotone resistente ai parassiti, "sta garantendo guadagni economici significativi ai piccoli coltivatori".

Gli scienziati concordano che sono necessarie maggiori verifiche per valutare eventuali conseguenze ambientali delle coltivazioni GM, soprattutto se i geni modificati sono passati alle specie selvagge. È probabile che il rapporto incontrerà le critiche da parte degli oppositori delle biotecnologie, ma esso ha dato una valutazione complessivamente positiva sulle tecnologie GM, dichiarando che la riduzione di antiparassitari e di diserbanti tossici potrebbe avere "benefici sulla salute dimostrabili" per i contadini.