Hassan Nassrallah agli Usa: "Via da Najaf e Karbala, altrimenti sarà intifada sciita"
di Pierre Balanian

 


Beirut (AsiaNews) - Il segretario generale degli hezbollah libanesi, Hassann Nassrallah, ha definito  "agenti collaborazionisti e traditori" gli autori degli attentati commessi contro civili iracheni e contro le abitazioni delle Marjaiya (massime autorità religiose sciite) in Iraq. Il discorso di Nassrallah, tenuto davanti ad una sala gremita, è stato trasmesso in diretta ieri sera dall'emittente televisiva Al-Manar, in occasione del "Festival di sostegno e supporto al popolo iracheno", organizzato dagli hezbollah a Beirut.

Nassrallah ha invitato gli americani a lasciare le città sacre di Najaf e Karbala, altrimenti, ha minacciato, "l'intifada sciita sarà più grande dell'intifada palestinese".

Nassrallah ha accusato gli Usa di "profanazione dei luoghi sacri sciiti" ed ha rivolto un appello alla "jihad (guerra santa) ed al martirio per proteggere il territorio santo". Il capo degli hezbollah ha aggiunto: "Come la visita (alla spianata delle moschee, nda) di Ariel Sharon ha scatenato l'intifada di Al-Aqsa, così la violazione dei nostri luoghi sacri a Najaf e Karbala stabilisce un'intifada della quale solo l'Onnipotente conosce l'estensione e le conseguenze". 

Non è mancata un'aspra critica di Nassrallah a Washington, "i cui scopi reali sono stati ormai smascherati da tutti", come pure al governo iracheno transitorio, considerato "uno strumento in mano agli americani".

Nassrallah ha dato appuntamento a tutti gli sciiti libanesi di presentarsi in massa, venerdì prossimo, indossando i Kefna  (la sciarpa bianca che messa sulle spalle segna la prontezza al martirio) come simbolo "per esprimere la disponibilità al martirio in difesa dei luoghi sacri sciiti in Iraq", ha concluso Nassrallah.

L'Iran in varie occasioni ha paragonato l'imam iracheno sciita Moqtada Al-Sadr ad Hassan Nassrallah, ambedue giovani. Teheran ritiene che Al-Sadr "costringerà gli Usa a ritirarsi dall'Iraq come Nassrallah ha costretto Israele a farlo dal Libano".

In ambienti sciiti iracheni si parla dell'enorme ammirazione che Al-Sadr nutre nei confronti di Nassrallah. Nel Libano meridionale, la stessa zona di operazione di Nassrallah, esiste un ramo importante del clan familiare dei Al-Sadr ai quali Moqtada è legato: basti citare l'imam sciita libanese Mussa Al-Sadr, scomparso in Libia in circostanze misteriose alla fine degli anni Ottanta.