Educare i bambini per aiutare i genitori che lavorano

Seoul (AsiaNews) – Istruzione cattolica, cura dei bambini e sostegno ai genitori che lavorano sono i capisaldi di un progetto reso noto dalla Conferenza Episcopale sud-coreana (CBCK), che testimonia l'impegno della Chiesa cattolica nei campi educativo e sociale.

Il Consiglio episcopale dell'arcidiocesi di Seoul ha deciso di sostenere parte dei costi relativi all'istallazione di strutture per la cura dei bambini nei locali delle parrocchie, per contribuire a un'educazione cristiana dell'infanzia, aiutando le coppie che lavorano ad accudire i figli. "La decisione riflette la preoccupazione dell'arcidiocesi per famiglie e genitori che lavorano. Se la Chiesa vuole incoraggiare i genitori a fare più figli, dovrebbe prima affrontare le difficoltà reali che essi affrontano nel crescere i loro bambini", ha dichiarato una fonte dell'arcidiocesi. P. Thomas Aquinas Choi Chang-hwa, cancelliere dell'arcidiocesi, ha espresso la speranza che questo progetto contribuisca anche a offrire "un'istruzione di qualità ai bambini della comunità locale".

Il calo della natalità ha colpito anche la tradizionale Corea del Sud, dove i cambiamenti sociali collegati all'emancipazione femminile e il benessere economico che ha aumentato il costo della vita spingono le coppie a fare meno figli, per problemi di soldi e lavoro. Secondo una recente statistica dell'Istituto coreano per la sanità e gli affari sociali, la Corea del Sud ha il tasso di natalità più basso al mondo. In media, una donna ha 1,17 figli, tasso molto inferiore al 2,3 necessario a mantenere la popolazione al livello attuale, e all'1,32 del Giappone, paese con problemi di invecchiamento simili a quelli della Corea. Proprio in questi giorni, la Conferenza Episcopale sud-coreana ha pubblicato le statistiche sulla situazione della Chiesa cattolica nel Paese, ed è emerso che i cattolici sono in aumento, ma sempre più anziani. (MR)