Chiesa cattolica in Giappone, gli ultimi dati (Scheda)
La Conferenza episcopale giapponese pubblica le cifre aggiornate sulla presenza dei cattolici nel Paese: per il terzo anno consecutivo il dato supera le 450mila unità.

Tokyo (AsiaNews) – Sono 452.571 i cattolici in Giappone. Il dato è contenuto nel documento “Statistiche sulla Chiesa cattolica in Giappone” per l'anno 2006, pubblicato di recente dalla Conferenza episcopale giapponese. La cifra, che comprende laici clero e religiosi, è simile a quella registrata nel 2005: così, per il terzo anno consecutivo il numero dei cattolici è superiore a 450mila.

Il 60% dei cattolici giapponesi sono donne, mentre sono esclusi dalle statistiche quanti non sono iscritti nei registri parrocchiali, un dato che vale in particolare per gli stranieri.

L’arcidiocesi di Tokyo conta il maggior numero di fedeli, seguita dall’arcidiocesi di Nagasaki, Osaka e Yokohama. Alla fine del 2006 c’erano 1.553 fra vescovi e preti dei quali 926 sono giapponesi e 627 stranieri. I diaconi sono 38, di cui 28 giapponesi; 138 i seminaristi, mentre altri 58 frequentano programmi preparatori all’ingresso in seminario. Un cattolico su 75 in Giappone appartiene a un ordine religioso femminile: sono 6.060 le suore nel paese del Sol Levante, 372 delle quali straniere. Sono 201 i religiosi uomini, 147 giapponesi e 54 provenienti dall’estero.

Lo scorso anno sono stati celebrati 7.193 battesimi, di cui 3.692 adulti e 3.501 bambini al di sotto dei sette anni. Rispetto ai 5 anni precedenti si è registrata una diminuzione di 1476 unità, mentre i catecumeni sono 5.414. Nel 2006 hanno ricevuto la prima comunione 4.511 persone, 4.790 le cresime. Il numero medio dei partecipanti alle messe domenicali è 119.988; per la Pasqua le chiese del Paese hanno ospitato 205.804 fedeli, mentre a Natale 277.950.

Sono stati celebrati 3130 matrimoni, il 9% dei quali (285) tra coniugi entrambi cattolici. La maggior parte delle funzioni (1.465) hanno unito un fedele cattolico e una sposa atea o di altra fede. Le funzioni religiose tra coniugi non cattolici sono state 1.252, mentre i matrimoni tra cattolici e cristiani di altro rito sono la parte più esigua delle statistiche (solo 128). Il totale delle funzioni celebrate in chiesa è inferiore della metà rispetto a quelle del 2001, che avevano toccato quota 6.393.