Il moderato Fauzi è il nuovo governatore di Jakarta
Le proiezioni delle prime elezioni dirette per la nomina del governatore della capitale premiano il candidato nazionalista e sanciscono la sconfitta del PKS, partito di ispirazione islamica, la cui politica preoccupava le minoranze religiose del Paese. Attesi per la prossima settimana i risultati ufficiali.
Jakarta (AsiaNews) – Fauzi Bowo, meglio conosciuto con il soprannome di “Foke”, è con ogni probabilità il nuovo governatore di Jakarta. I risultati ufficiali del voto svoltosi ieri nella capitale indonesiana usciranno la prossima settimana, ma le prime proiezioni danno già per certa la vittoria di Fauzi. Scarsa l’affluenza alle urne in quelle che erano le prime elezioni dirette a Jakarta per la carica di governatore, figura fino ad ora nominata dal Parlamento. Hanno scoraggiato gli elettori anzitutto Il fatto che meno della metà dei cittadini goda del diritto di voto, e poi il complesso meccanismo che determina la scelta dei candidati.
 
“Foke”, attuale vice governatore, ha studiato nella prestigiosa Kolese Kanisius High School, diretta dai Gesuiti, mentre Priyanto è un ex generale dell’esercito che si occupa delle questione legate al territorio.
La coppia, favorita già in partenza, ha ottenuto il 56,12% delle preferenze; appoggiati da 20 formazioni politiche, tra cui il Golkar Party e l’Indonesian Democracy Party Struggle (PDIP), sono considerati due nazionalisti, sostenitori dei principi base della Costituzione e del pluralismo nella società indonesiana. Per questo hanno avuto molto seguito tra le minoranze etniche e religiose nella capitale; queste, invece, alla vigilia del voto avevano espresso forte preoccupazione per la possibile vittoria dell’altro candidato, Adang Daradjatun - ex capo della polizia, appoggiato dall’islamico Prosperous and Justice Party (PKS) - che ieri ha ottenuto il 44,9% dei voti.
 
Il vicepresidente indonesiano Jusuf Kalla si è già complimentato con Fauzi- Priyanto, invitandoli a “proseguire il lavoro del precedente governatore, impegnandosi nei settori che richiedono maggiore intervento come la fornitura di acqua potabile per la città e la questione degli alloggi. Fra le altre questioni di primaria importanza – conclude il vicepresidente – va affrontato il problema delle alluvioni e le aree verdi della città”.
 
Kiai Haj Hasyim Muzadi, presidente della più grande organizzazione musulmana dell’Indonesia, il Nahdlatul Ulama, ha invitato gli sconfitti ad accettare i risultati e a “trarre da essi la giusta lezione” (MH).