Giocattoli tossici, si impicca direttore di fabbrica
Si tratta del capo di una fabbrica di giocattoli cinese, coinvolta nella vicenda della Mattel, che ha ritirato dal mercato alcuni prodotti contenenti un livello eccessivo di piombo. Oltre il 10% dei bambini cinesi ha troppo piombo nel sangue.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Si è suicidato Zhang Shuhong, capo della Lee Der Industrial Company Limited, una delle ditte al centro dello scandalo per i giocattoli tossici. Lo hanno reso nto oggi i media locali. La sua compagnia ha realizzato 967mila giocattoli che la multinazionale Usa Mattel Incorporated ha ritirato dal commercio questo mese perché realizzati con una vernice con eccessivo contenuto di piombo e destinati a bambini di età prescolare. Sono giochi molto popolari, con il marchio Fisher-Price, come Big Bird, Dora, Diego, Elmo. La ditta si è difesa dicendosi imbrogliata dal fornitore della vernice, che aveva assicurato essere in regola. Il 9 agosto l’Amministrazione generale per la supervisione sulla qualità, l’ispezione e la quarantena le ha vietato in via cautelativa le esportazioni. L’11 agosto Zhang è stato trovato impiccato in un magazzino.

In Cina sono fatti la gran parte dei giocattoli venduti negli Stati Uniti, ma negli ultimi mesi è esplosa una polemica sulla loro sicurezza. A giugno la RC 2 Corporation di New York ha respinto 1,5 milioni di binari ferroviari di legno perché dipinti con una vernice al piombo, fatti dalla Hansheng Wood Products Factory, altra ditta ora colpita dal divieto per le esportazioni.

Pechino si difende sostenendo che i suoi prodotti sono di elevata qualità e in media migliori degli altri Paesi e che solo alcune ditte producono merci di qualità insufficiente o contraffatte. Ma il principale problema è che spesso le fabbriche hanno numerosi fornitori, per cui è difficile il controllo sull’esatta provenienza di materie prime, componenti, additivi chimici o alimentari. I recenti scandali, tuttavia, hanno colpito ditte che fanno grandi esportazioni all’estero, finora reputate più rispettose degli standard di sicurezza rispetto alle fabbriche che producono per il mercato locale. La Cina produce il 75% dei giocattoli del mondo, ma un rapporto del 2005 pubblicato in un giornale di Pechino ha stimato che il 60% delle fabbriche usa vernice con un contenuto di piombo superiore ai limiti di sicurezza internazionali. Uno studio del 2004 ha riscontrato che il 10,5% dei bambini presenta almeno 100 microgrammi di piombo in un litro di sangue, un livello considerato nocivo dall’Organizzazione mondiale della sanità.