Elezioni generali fissate per il 23 dicembre
A decidere l’attesa scadenza, il presidente della Commissione elettorale ed il premier, che non consultano, però, i partiti politici. No comment del governo sulla possibile cancellazione dello stato d’emergenza in vista dell’appuntamento alla urne.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Si terranno il prossimo 23 dicembre le elezioni generali in Thailandia. Lo ha annunciato ieri il presidente della Commissione elettorale (CE) Apichart Sukhagganond, dopo essersi consultato con il premier provvisorio Surayud Chulanont.
Elezioni democratiche erano state promesse dal governo provvisorio, appoggiato dai militari, che regge il Paese dopo il colpo di stato di settembre 2006. La CE ha chiesto a governo 1,9 miliardi di baht (pari a 57,75 milioni di dollari) per organizzare la consultazione popolare.
 
L’annuncio - arrivato dopo una settimana dall’approvazione della nuova Costituzione - è stato però accompagnato anche da polemiche. Un membro della CE, Sodsri Satayathum, ha criticato Surayud e Apichart per aver deciso la scadenza elettorale senza consultare i partiti politici. La donna ha ricordato che la precedente CE aveva fatto lo stesso per le elezioni dell’aprile 2006, che la Corte costituzionale –dissolta con il golpe – ha poi annullato.
 
Il premier ha dichiarato che il voto permetterà il passaggio dall’attuale governo provvisorio ad uno con mandato, eletto con il consenso della popolazione e con il compito di risollevare l’economia e mantenere l’unità nazionale. Alla domanda se la legge marziale ancora in vigore in alcune province del nord e del nord-est verrà cancellata per permettere elezioni “eque” a tutti i candidati, il primo ministro non ha risposto.
 
Ora si attende l’approvazione di una serie di disegni di legge prima che il decreto per le elezioni sia presentato al re e poi pubblicato ufficialmente, al massimo ad ottobre, sulla Gazzetta reale.