Condannato all’ergastolo l’ex presidente Estrada
di Santosh Digal
Una corte di Manila lo ha ritenuto colpevole di corruzione ed appropriazione indebita di fondi pubblici, e lo ha condannato alla restituzione degli oltre 57 milioni di euro sottratti alle casse statali. Estrada accusa la presidente Arroyo e la Chiesa di aver cospirato contro di lui.
Manila (AsiaNews) – Un tribunale filippino ha condannato oggi all’ergastolo l’ex presidente Joseph Estrada, da sette anni sotto processo per corruzione, appropriazione indebita di fondi pubblici e falsa testimonianza.
 
I giudici hanno inoltre condannato Estrada, 70 anni, alla restituzione degli oltre 4 miliardi di pesos (circa 57 milioni di euro) che avrebbe sottratto alle casse statali durante i 30 mesi del suo governo.
 
L’ex presidente filippino, rovesciato nel 2001 da una rivolta popolare sostenuta dai militari, ha deciso di ricorrere in appello. Secondo l’ex attore, infatti, il processo sarebbe stata una farsa orchestrata dall’attuale presidente Arroyo e dalla Chiesa cattolica, che “non ha mai digerito l’approvazione del popolo al mio operato laico”.
 
I vescovi, in risposta, hanno invitato Estrada ad accettare il verdetto della corte ed hanno chiesto ai fedeli di non inscenare manifestazioni violente a seguito della sentenza.