Corte Suprema rigetta l’appello dei terroristi di Bali
I giudici hanno confermato la pena di morte per Amrozi, Muhklas e Imam Samudra, militanti islamici colpevoli di aver ucciso 202 persone in un attentato nell’ottobre del 2002. Ai tre rimane soltanto la richiesta di grazia, che non vogliono presentare.
Bali (AsiaNews/Agenzie) – La Corte Suprema indonesiana ha rigettato l’ultimo appello presentato da due dei tre terroristi islamici colpevoli degli attentanti che hanno sconvolto Bali nell’ottobre del 2002. L’appello presentato dal terzo terrorista coinvolto nell’attacco era già stato respinto la scorsa settimana.
 
Nel 2003 la Corte distrettuale di Denpasar ha stabilito la pena capitale per Amrozi e Imam Samudra, coinvolti negli attentati sulla famosa isola costati la vita a 202 persone, per lo più turisti stranieri. Insieme a loro, per lo stesso crimine, è condannato anche Muhklas.
 
I tre - detenuti nel carcere di Nusakambangan, Java centrale - sono stati giudicati secondo le leggi anti-terrorismo introdotte nel Paese proprio in seguito alle bombe del 2002. Fino ad allora le nuove leggi non avevano valore retroattivo; gli avvocati dei due uomini hanno cercato di far decadere la sentenza partendo proprio da questo dato.
 
Dato il giudizio negativo della Corte Suprema, ai tre terroristi rimane come unica alternativa la richiesta di grazia al presidente indonesiano, Susilo Bambang Yudhoyono. Più volte, però, i militanti islamici hanno rifiutato di prendere in considerazione l’idea. In ogni caso, non è ancora stata fissata la data per la loro esecuzione.