Il governo cinese teme una “catastrofe” dalla diga delle Tre Gole
Dopo aver ostacolato gli ecologisti, ora gli stessi amministratori della diga mettono in guardia da erosione, frane e pericoli geologici ed ambientali. Minacce di frane e ondate sulla popolazione trapiantata forzatamente.

Pechino (AsiaNews) – La gigantesca diga delle Tre Gole potrebbe portare a una “catastrofe” se non si disinnescano gli enormi problemi ambientali che essa sta producendo: lo afferma un gruppo di esperti e di personalità politiche cinesi radunate a Pechino in questi giorni.

La grande diga idroelettrica situata nell'Hubei (Cina sud-occidentale), è stata inaugurata nel maggio 2006 (ma ha cominciato a funzionare nel 2003). Pur fra le critiche di molti ambientalisti, essa è stata salutata come il progetto più grande del mondo e come la vittoria dell’uomo sulla natura. La diga infatti, dovrebbe produrre quasi 85 miliardi di kilowatt per il Paese assetato di energia e agire come barriera alle piene annuali del fiume YangTze (Fiume Azzurro).

Ma ormai gli stessi responsabili governativi del progetto mettono in guardia dai pericoli ambientali che essa sta producendo.

Wang Xiaofeng, direttore dell’ufficio amministrativo per la costruzione della diga ha dichiarato che bisogna intervenire con urgenza e decisione. In una dichiarazione riportata dalla Xinhua egli ha detto: “Non possiamo in alcun modo abbassare la guardia sui sulla sicurezza ambientale e sui problemi ecologici creati dal progetto delle Tre Gole… Non possiamo vincere scegliendo la prosperità economica e disinteressandoci dei costi ambientali”.

Nell’intervento al forum Wang ha citato una serie di problemi che occorre affrontare: erosione, frane, conflitti sui terreni confiscati e “un deterioramento ecologico causato da uno sviluppo irrazionale”.

Secondo studi della East China Normal University di Shanghai la diga sta impoverendo tutte le terre a valle dello sbarramento, perché trattiene milioni di tonnellate di limo che rendono fertili i terreni. Ma i problemi sono ance nelle zone a monte, dove circa 1,2 milioni di persone sono state trapiantate forzosamente per far spazio al bacino. Qui la terra poco produttiva e la mancanza di terreni coltivabili spinge gli sfollati a continui bracci di ferro coi governi locali. Wang ha fatto anche notare che in queste zone è facile la creazione di frane che potrebbero uccidere molti nuovi villaggi delle persone trapiantate.

Uno degli esperti che hanno partecipato al forum, Huang Xuebin, ha detto che “i disastri geologici sono una minaccia pesante alla vita dei residenti attorno all’area della diga”. Egli ha anche fatto notare che le frane che cadono nel bacino della diga producono spesso ondate alte dozzine di metri che vanno poi a sbattere con violenza contro le rive e le barriere, creando sempre nuovi danni.

La diga delle Tre Gole è alta 185 metri e lunga 2,3 km ed è stata voluta con forza soprattutto dall’ex primo ministro Li Peng, il cui figlio Li Xiaopeng guida la Huaneng International, un complesso aziendale per l’energia elettrica.