Pechino prepara una nuova, dura strategia per la questione Taiwan
Sarà discussa nel corso del prossimo Congresso del Partito comunista. Le nuove linee-guida saranno improntate per affrontare “lo scenario peggiore”.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La leadership comunista è pronta per scrivere una nuova, dura strategia sulla questione Taiwan. I particolari saranno resi noti nel corso del prossimo Congresso del Partito comunista, il 17esimo, che si terrà nella capitale cinese il prossimo ottobre. Secondo diversi esperti, le nuove linee-guida saranno improntate per affrontare “lo scenario peggiore”.
 
Li Weiyi, portavoce dell’Ufficio cinese per gli affari con Taiwan, ha detto ieri che la questione dell’isola “sarà fra i punti principali in discussione durante il Congresso” ed ha confermato la creazione di “una nuova strategia politica”.
 
All’inizio di settembre, il presidente cinese Hu Jintao ha sottolineato che la Cina “non si fermerà davanti a nulla per impedire la secessione di Taiwan”, una dura risposta al tentativo taiwanese di organizzare un referendum per il cambio del nome del Paese e la richiesta di un seggio all’Onu.
 
Secondo Shi Yinhong, professore all’Università Renmin di Pechino, la leadership cinese “cercherà di ottenere il consenso nazionale sulla linea dura, da seguire in caso di secessione dell’isola. Le dichiarazioni di Hu Jintao significano che l’uso della forza militare non è escluso”.
 
L’accademico ha poi chiarito che “non si tratterà di un paio di missili di avvertimento, come quelli lanciati dal presidente Jiang Zemin nel 1996. Dopo due decenni di sviluppo economico, il nostro esercito ha raggiunto un certo livello”.