I democratici fanno marcia indietro, niente referendum sull’indipendenza
Dopo le marce di protesta e le continue richieste per un nuovo seggio all’Onu, il Partito del presidente Chen adotta una risoluzione in cui ritorna allo status quo. Per gli analisti, si tratta di una mossa tesa a recuperare i voti dei moderati in vista delle presidenziali di marzo.
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Il Partito democratico taiwanese ha adottato ieri una risoluzione che rinuncia a chiedere il cambiamento formale del nome dell’isola, sposta il referendum sull’indipendenza a data da destinarsi e chiede l’adozione di una nuova Costituzione “alla prima occasione utile”.
 
Si tratta di una netta marcia indietro rispetto allo scenario politico dell’ultimo mese, caratterizzato da marce di protesta e continue richieste per ottenere un nuovo seggio alle Nazioni Unite. Secondo gli analisti, la mossa serve ai democratici per recuperare il voto dei cittadini moderati, in vista delle presidenziali di marzo 2008.
 
La risoluzione è stata adottata nel corso del 12mo congresso del Partito, cui però non ha partecipato Frank Hsieh Chang-ting, il candidato democratico alle elezioni. Il politico si è dato malato, ma la sua portavoce ha spiegato che l’assenza deriva dai “sentimenti malevoli” percepiti dal candidato nei confronti dei suoi compagni di partito.
 
Il riferimento è all’ex presidente democratico, Yu Shyi-kun, che ha presentato una mozione per chiedere alla dirigenza di tornare alla linea dura e non cedere alle pressioni cinesi. Il suo intervento è stato bocciato, ed ha prevalso la nuova linea morbida del presidente Chen Shuibian.
 
Secondo la nuova risoluzione, che farà parte del programma ufficiale del Partito, “Taiwan e la Cina non sono soggette una all’altra”, e “soltanto le minacce militari di Pechino hanno impedito la costruzione di normali rapporti fra i due Stati”. Inoltre, “l’isola userà il nome Taiwan quando vorrà presentare richiesta di adesione agli organismi internazionali, ma terrà il referendum sull’indipendenza quando sarà il caso”.