Sorrisi tra Roh e Kim, ma dai colloqui ufficiali si aspettano risultati modesti
Clima cordiale, ma nessuno si attende effetti immediati da questi primi incontri. Intanto gli Stati Uniti parlano dell’imminente incontro delle 6 Nazioni per la rinuncia di Pyongyang al programma nucleare.

Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – Sono iniziati oggi a Pyongyang i colloqui ufficiali tra il presidente sudcoreano Roh Moo-hyun e il dittatore della Corea del Nord Kim Jong Il, nel primo summit dal 2000. Intanto Washington annuncia le sue proposte per l’incontro per il nucleare nordcoreano del 7 ottobre a Pechino.

Manca un’agenda ufficiale degli argomenti discussi e i commenti si concentrano sul protocollo e sugli aspetti formali. Così, gli analisti hanno notato che ieri Kim ha ricevuto Roh in modo molto poco cordiale, mentre oggi è apparso sorridente e affabile. Roh gli ha fatto dono, tra l’altro, di una valigetta piena di copie di film e sceneggiati dell’attore Lee Young-ae, di cui Kim, appassionato di cinema, è un estimatore.

C’è alta attenzione anche all’apparente stato di salute di Kim, dato che i media esteri hanno in genere scarse immagini del leader e dopo le recenti notizie sulla sua cattiva salute. Il dittatore non ha un erede designato e c’è grande incertezza sulla sua successione, visto anche il carattere dinastico del suo sistema di potere.

Si attendono solo “modesti” risultati, anche se l’incontro è definito storico perché è il secondo dalla guerra di secessione del 1950-53, tuttora non terminata ufficialmente. Oggi Roh ha espresso “preoccupazione” per le alluvioni che hanno martoriato la Corea del Nord quest’estate, con oltre 600 morti, decine di migliaia di sfollati e gravissimi danni alle abitazioni e alle coltivazioni. Quando dopo due ore l’incontro è stato interrotto per il pranzo, Roh ha parlato di colloqui “sinceri e franchi”. Ci si attende che Roh offra aiuti economici. Si discuterà anche del programma nucleare nordcoreano e dei confini tra i due Paesi, specie quelli marittimi.

Ma tutti si attendono risultati piuttosto nel futuro. Roh è al termine del suo mandato e a dicembre ci saranno le elezioni presidenziali e si prevede che si ripresenterà vantando di avere ripreso il dialogo. La Corea del Nord è in uno stato di povertà e prostrazione estrema, con la popolazione che letteralmente muore di fame.

Intanto Sean McCormack, portavoce del Dipartimento di Stato Usa, ha detto che Washington ha approvato un piano “concordato con il governo cinese” per la disattivazione del complesso nucleare nordcoreano di Yongbyon entro il 2007, che sarà discusso nell’incontro delle 6 Nazioni (che comprende anche Cina, Russia e Giappone) del 7 ottobre a Pechino. In cambio di consistenti aiuti economici, Pyongyang ha accettato di chiudere il proprio principale impianto e di rinunciare al programma nucleare. Ora si attende un accordo formale.