Papa: Lo spirito di Assisi, contro la religione quale pretesto alla violenza
Benedetto XVI condanna il terrorismo con pseudo-motivazioni religiose e chiede alle confessioni mondiali di impegnarsi contro l’intolleranza e per la soluzione dei conflitti.

Napoli (AsiaNews) – “L’autentico ‘spirito di Assisi’, …. si oppone ad ogni forma di violenza e all'abuso della religione quale pretesto per la violenza”. È quanto sottolineato dal papa nel suo breve incontro con i rappresentanti delle religioni in raduno a Napoli per l’Incontro internazionale per la pace, promosso dalla Comunità di s. Egidio.

Salutando i rappresentanti e delegati, prima del pranzo in comune al seminario arcivescovile di Capodimonte, Benedetto XVI ha ricordato Giovanni Paolo II, grande protagonista dello “spirito di Assisi”, che radunò membri delle diverse religioni mondiali nella città di san Francesco nel 1986 e nel 2002, per “pregare per la pace” e per “chiedere a Dio di fermare le gravi minacce che incombevano sull’umanità, specialmente a causa del terrorismo”.

Proprio al problema del terrorismo mascherato come dovere religioso e sociale, il pontefice ha dedicato il cuore del suo messaggio: “Di fronte a un mondo lacerato da conflitti, dove talora si giustifica la violenza in nome di Dio, è importante ribadire che mai le religioni possono diventare veicoli di odio; mai, invocando il nome di Dio, si può arrivare a giustificare il male e la violenza. Al contrario, le religioni possono e devono offrire preziose risorse per costruire un’umanità pacifica, perché parlano di pace al cuore dell’uomo”.

“La Chiesa cattolica  - ha poi aggiunto - intende continuare a percorrere la strada del dialogo per favorire l’intesa fra le diverse culture, tradizioni e sapienze religiose. Auspico vivamente che questo spirito si diffonda sempre più soprattutto là dove più forti sono le tensioni, là dove la libertà e il rispetto per l'altro vengono negati e uomini e donne soffrono per le conseguenze dell’intolleranza”.

All’Incontro internazionale per la pace sono presenti decine di rappresentanti delle religioni mondiali e delle confessioni cristiane.