Al collasso il computer per i biglietti delle Olimpiadi
Milioni di contatti e telefonate hanno mandato in tilt il sistema. Critiche al Comitato organizzatore: poca preveggenza e poca chiarezza sui metodi di vendita.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La seconda ondata di vendite di biglietti per le cerimonie dei Giochi Olimpici è stata un caos: il sistema computerizzato di prenotazione è andato il tilt a causa dell’enorme numero di richieste on-line, telefonate e code.

Il responsabile dell’agenzia che vende i biglietti a nome del  Bocog (Beijing Organising Committee for the Olympic Games), Rong Jun si è scusato con tutti i clienti e ha ammesso che il suo gruppo non aveva pensato ci fosse una così grande richiesta. Eppure proprio pochi giorni prima, in un’intervista riportata sul sito ufficiale delle Olimpiadi, egli si era vantato dicendo che il Bocog aveva compiuto dei “test sotto pressione” per la vendita di biglietti, tanto da essere “perfettamente preparato” all’ondata di richieste. Invece tutto è andato per il peggio: centinaia di persone sono rimaste frustrate, dopo aver atteso per ore davanti agli oltre 1000 uffici della Banca di Cina, attrezzati alla vendita; milioni di prenotazioni on-line sono state bloccate e la vendita di nuovi biglietti è stata rimandata al 5 novembre.

Secondo informazioni del Bocog, nella prima ora di lavoro di ieri, alle 9 del mattino, sono arrivate al sistema 8 milioni di accessi on-line e 2 milioni di telefonate. Gli organizzatori avevano previsto solo picchi fino a un milione di accessi e 30 mila richieste all’ora.

Mota gente si domanda se il Bocog è davvero all’altezza della situazione, data la sua scarsa capacità di previsione.

Sull’agenzia olimpica piovono critiche anche per il modo in cui è stata venduta la prima serie di biglietti. Il Bocog aveva stabilito la vendita di 1,6 milioni di biglietti, da distribuire attraverso una lotteria nazionale. I posti in palio erano per le ambitissime cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi. La lotteria ha funzionato dal 15 aprile al 30 giugno, e ha ricevuto milioni di richieste. In agosto vi è stata l’estrazione e la distribuzione dei posti, ma nessuno sa con quali criteri. Eppure il Bocog aveva promesso “onestà e trasparenza”.

Per le Olimpiadi sono a disposizione oltre 7 milioni di biglietti, il 75% è riservato ai cinesi. La seconda ondata di vendite durerà fino a gennaio; la parte rimanente sarà venduta in aprile. I clienti riceveranno i biglietti in giugno e luglio.