Arrestato il rettore del seminario di Yujiang, aveva riunito il clero diocesano
La polizia ha fermato p. Zeng Zhongliang ed un suo seminarista, Wang Bin, mentre erano in visita nella provincia meridionale del Guangdong. Il sacerdote aveva organizzato una riunione del clero di tutta la diocesi – per la maggior parte non ufficiale – dove aveva agito in rappresentanza del vescovo, da tempo agli arresti domiciliari.
Roma (AsiaNews) – Il rettore del seminario della diocesi di Yujiang (che si trova nel Jiangxi, Cina centrale), p. Zeng Zhongliang, è stato arrestato due giorni fa insieme ad un suo seminarista, Wang Bin, mentre erano in visita nella provincia meridionale del Guangdong. Al momento, i due si trovano in una prigione di Yujiang.
 
I due sono stati fermati pochi giorni dopo una riunione di tutto il clero della loro diocesi, organizzata proprio da p. Zeng nella cittadina di Fuzhou. Alla riunione, il sacerdote ha agito in rappresentanza del vescovo della diocesi - mons. Tommaso Zeng Jingmu, 85 anni, suo zio – da tempo agli arresti domiciliari nella residenza episcopale.
 
Dopo la riunione, gli agenti hanno effettuato un raid dentro la sala dove si era svolta. Non hanno trovato nessuno, ma hanno saputo dell’incontro e da quel momento hanno iniziato a cercare i partecipanti. Uno di questi, p. Lei , è stato arrestato il 17 novembre scorso: lo hanno rilasciato alcuni giorni fa.
 
Nella stessa Fuzhou, il parroco , l’80enne p. Liao Haiqing, viene regolarmente portato via in occasione di ogni festività cattolica per impedirgli di celebrare la messa con i fedeli del luogo, per la maggior parte non ufficiali. Tuttavia, ogni domenica egli celebra una funzione pubblica, con le porte della sua chiesa aperte.
 
La diocesi di Yujang ha un alto tasso di cattolici e sacerdoti non ufficiali, cioè non iscritti all’Associazione patriottica e quindi non riconosciuti dal governo. Le autorità della provincia permettono molto raramente agli stranieri di visitare i luoghi di culto locali, e spesso affidano i turisti a delle “guide” che li scortano ovunque vanno. Secondo le ultime stime, i cattolici locali sono circa 15mila.